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Sembra che all’interno del Partito democratico sia in corso un’offensiva dei grandi soloni che dicono “Basta con l’Italia dei Valori. Dobbiamo andare senza di loro”. Lo voglio dire in dialetto: Ma ‘ndo annate?”.
Possibile che un grande partito come il Pd non si renda conto che il problema non è andare o non andare con Di Pietro o con chiunque altro. Il problema è cosa vuoi fare per questo Paese e con chi lo puoi fare perché la sua idea dell’Italia di domani è compatibile con la tua, è simile se non uguale.
Il resto sono le somme algebriche che tanto piacciono ai politicanti quanto disgustano i cittadini. Con le somme algebriche non si va da nessuna parte!
Il programma con cui andremo alle elezioni deve essere condiviso almeno dal 51% dei cittadini, che ormai non votano più per partito preso ma mettono le crocetta solo se quello che dici di voler fare li convince.
Per convincere quel 51% di cittadini è necessario che il programma corrisponda anche a quel che vogliono gli elettori dell’Italia dei Valori, che poi, a conti fatti, è quel che vuole la stragrande maggioranza degli elettori del centrosinistra, anche di quelli che non votano per l’IdV, e secondo me anche di una parte di quelli del centrodestra.
Ma insomma gli dirà pure qualche cosa a questi signori il fatto che il Pdl, che stava al 38% dei consensi, oggi è grasso che cola se arriva al 14% e sta sotto Grillo o che il Pd dal 34% sia arrivato al 24% e lo considera pure un buon risultato mentre l’IdV dal 4% è valutata dai sondaggi intorno all’8%!
Guardate quello che è successo a Napoli, o a Palermo, o a Parma, tutte città dove c’erano grandi coalizioni che non sono servite proprio a niente. Ormai non c’è più coalizione che tenga perché c’è un popolo che non ne può più e solo all’idea di rivedere un’altra volta le stesse facce persone che già stanno in politica o non va a votare o si mette contro.
In tutto questo sfacelo, in questa catastrofe della politica, noi dell’IdV siamo orgogliosi di poter dire di non aver mai ceduto alla logica della poltrona e di non aver mai svenduto dei nostri princìpi.
E’ con questa realtà, con questi valori e con queste idee che il Pd e tutto il centrosinistra devono confrontarsi. Perché la possibilità non di arrivare al governo ma di imprimere una vera svolta a questo Paese è tutta lì.
Meglio soli che male accompagnati….
ma, nelle difficoltà, un antagonista leale è più utile della solitudine…
purchè sia leale!
Molti compagni della sinistra extraparlamentare sostengono concetti molto condivisibili, ma nella bisogna non sono leali… e stanno dove meritano.
Nel PD ci sono personaggi che hanno dimostrato di essere fallimentari, evanescenti, poco credibili. Se il PD assume la linea di costoro diventa inaffidabile, determinando un vantaggio gratuito per la destra.
Se il PD assume una linea politica ispirata alla concretezza e all’interesse della maggioranza dei cittadini, pur esprimendo ideali diversi, diventa un possibile compagno di viaggio.
Alle amministrative può vincere pure un sig. Rossi, ma alle politiche nessuno ha mai vinto da solo: chi non accetta compagnia sta fuori.
Partiti Politici, ci AVETE ROTTO LE BALLE !!!!!!
No, il PD non lo capisce! Troppe cariatidi presenziano al suo interno e Bersani, (brava persona, per carità!), non sembra più un uomo di sinistra e non sa che pesci prendere! Antonio, andiamo avanti per la nostra strada! Gli ideali dell’IdV devono restare i nostri ideali! Alla fine essi prevarranno e anche l’Italia diventerà un Paese democratico come quelli della Scandinavia! NON DEROGHIAMO DAI NOSTRI IDEALI!
Mi sembrano semplicemente dei teorici non all’altezza della realtà del Paese, schierati come sono sul fronte dell’economia di destra e cioè delle grandi concentrazioni che tramite media, pubblicità mediatica, ecc. dominano i mercati con concorrenze di basse qualità e sperpero di risorse che permette a loro di arricchirsi sempre più in barba al liberalismo sociale ed al comunismo solidale (?) Ci vuole un Hollande anche in Italia…Dov’è? Nessuno ha fatto proposte di reali cambiamenti politici come ha fatto Hollande. E’ dura essere come i francesi.
@ gianluca visca:
caro Antonio che dire, allearsi col PD sarebbe un’oscenità; ora più che mai bisogna essere coerenti (quindi meglio soli che mal accompagnati) e non allearsi con chi porta un pugno di voti in più (ma molti compromessi anche, cioè quello di non poter fare le leggi di cui ha bisogno il paese).
Sarebbe bello si puntasse invece a fare una nuova coalizione basata su programmi condivisi (grillo ha qualche iniziativa buona…magari anche con vendola) e lasciando perdere i vecchi arnesi della politica (ovvero Alfano Bersani e Casini) ormai rivelatisi inutili, anzi controproducenti e truffaldini.
@ Sergio Pontiggia:
Caro Pontiggia, la tua proposta è sensata e la condivido.
Gli stessi rituali stanchi, le facce senza tempo che si sovrappongono, le new vawes spumeggianti come un minuetto coi baffetti e il galleggiare sincronizzato dalla tarantella di sempre. Poichè reputo Di Pietro, De Magistris e l’Idv un farmaco naturale – per ora solo flebo – propedeutico verso un soffio di nuovo Cielo; e pur sapendo che comunque ci si combini, accoppii, armonizzi o mescoli con la mutua associazione Pd, spacciata in penisola come Sinistra (ma in realtà appena più centrista dell’invisibile ma vivissimo scudo crociato, mai tramontato e mai sostituito nel ‘freccia alata’ dello stivale-ciabatta); e anche e comunque si raggiungesse una convivenza non belligerante, sono certo non muterebbe sostanzialmente nulla (o solo in dettagli, strappati ad alfieri o pedoni di infinite lotte a scacchi). E poichè temo che a questo Malpaese non bastino cibalgine o aspirine da medico della mutua, ma robuste somministrazioni di antibiotici, antivirus e scolarizzazioni radicalmente opposte (tutte protese a debellare il germe catto-mafioso che ci assorbe e succhia dalla culla), mi parrebbe logico, funzionale e più utile ai fini primari del progetto, allearsi, condividersi, specchiarsi, rafforzarsi (rimuovendo ogni eventuale ruggine, sassolino o dannoso orgoglio personale: “ne ha rovinati più lui che il petrolio…”, suggerisce da tempo Vasco) con qualcuno che nell’essenza ha simile visuale o quanto meno non generale lerciume di intenti (e non nelle trappole mediatiche, pilotate ad hoc per devitalizzare e far litigare i possibili pericoli). Venendo al succo: considerati i probabili bacini di preferenza (anche se non ho mai creduto ai sondaggi, oltretutto nel Paese adottivo dei pesci in barile, che magari rivelano tutto degli altri ma nulla di se stessi), domando e mi domando sommessamente: perchè Di Pietro e Beppe Grillo (tra l’altro, trattati simmetricamente e vergognosamente, pur in tempi diversi, dalla disinformazione nazionale) non si spogliano dei propri comprensibili e umani personalismi, ritrovandosi e riavvertendosi al calor di uno specchio, in barca o su un trattore, a Petacciano o ad ombra di caròggi, comunque su un boulevard dall’orizzonte diverso, migliore e finalmente innovativo, sradicante, rivoluzionario? (nell’accezione più nobile e cristiana, che è l’opposto di cattolica). Certo, ora è il comico più serio di Zena e dell’intera penisola brulla ad aver il voto-comando in mano (comico a Grillo?, ma non rammentate l’humour anglosassone dello Statista Maximo, dal fine repertorio e la boutade da capomastro, che da quando gli controllano i sotterranei di Arcore e chiuso il Bagaglino, garantirebbe affitti e loculi in stalla persino alla Carlucci (non Milly o Anna, ma quella venuta strana che un tempo lo coccolava) pur d’allietare il parterre des chansonniers da crociera o la ‘barcaccia’ miracolata che sorride per non suicidarsi). Però è anche vero che i nuovi possibili scenari (che è corretto sottolineare, il 5 Stelle non ha ancora condiviso, sporcato, spartito o promesso pubblicamente a nessuno; ed è per questo che continuano ad infangare per esorcizzarlo), imporranno in ogni caso una condivisione, magari non afflato, ma comunque esigenza di giubbe amiche, nel mare magnum infestato da squali ordinari o brontosauri a orologeria (e oltretutto nella quasi certezza che sopravviverà il maialino partorito da Calderoli, obbligante a ‘fraterne’ alleanze). Credo che nessuno meglio di Di Pietro sappia (e non da oggi) quanto siano pretestuose le indignazioni delle anime in plexiglass o di improbabili puristi: sproloquiano di qualunquismo o mancanza di programmi, artatamente dimenticando che sotto qualche piastrella della cloaca by Montecitorio ammuffiscono da tempo proposte, brillanti o limitate che siano state, comunque non dal tanfo nauseabondo d’una genialiata by Alfano o Calderoli o Paniz o del 90% della setta dei poeti eletti su rima Bondi (e mi riferisco sia alla papella fitta e snobbata di Grillo, sia al laborioso giorno dopo giorno di Di Pietro). Non conosco nè posso (nè forse voglio) immaginare eventuali ostacoli, freni o idiosincrasie; ma di sicuro, se in questa valle d’infinite lacrime e d’ordinario squallore, non si alleano neppure due rare luci, neon, fari, lampioni, fontanili nel deserto, beh, allora rassegniamoci e puntiamo tutto al prossimo giro d’esistenza
On Di Pietro,
Lasciamoli andare dove vogliono o,meglio dire, dove non sanno nmmeno loro..
Pensate a Bersani…vi sembra uno che sà dove vuole andare??
E pensate ad un PD al cui comando dovrebbe stare uno come Renzi??
Vi sembra Renzi uno che sà dove vuole andare??
Lasciamoli stare..per favore.
Ieri ho visto un servizio in televisione.. intervistavano la Paola Concia,
leader della Sinistra Progressista del PD che parlava di diritti per le coppie di fatto e per i diritti degli omosessuali…Ecco vi sembra la Concia una che può stare in un Partito dove c’è Fioroni, Franceschini e Letta???
Neppure la Concia, che è sicuramente persona molto intelligente e sensibile, però sà dove vuole andare..
Se qualcuno credeva che fosse il Partito dell’Amore ovvero il PDL quello che raccoglieva al suo interno cani e porci, ecco si ricreda…perchè il PDmenoL è quello più giusto per questo tipo di operazioni..
Ieri uno scintillante Hollande a margine del teatrino di Roma con
Monti, Merkel e Rajoy ha ripetuto 4 o 5 punti del suo programma di
Sinistra.. quello che lo ha portato ad essere Presidente della Repubblica Francese:
Ha detto:
1. Usciremo dall’Afghanistan subito
2. Investiremo nella scuola pubblica il doppio di quello fatto finora
3. Faremo la legge sulle coppie di fatto e su pari diritti agli omosessuali
4. Torneremo alle pensioni sotto i 60 anni per lo meno per i lavori
usuranti
5. Faremo pagare le tasse alle classi più ricche – praticamente una
patrimoniale..
Bene….provate a far dire queste cose a quel demente di Bersani o a quel
burattino di Renzi??
Non possono farlo perchè non sono di Sinstra e non sanno dove andare..
secondo me troveranno asilo, come molti compari del loro partito,
sulla sponda del Partito dell’Amore..
Bye Bye PD…Bye bye Bersani, Bye Bye Renzi
Ma lasciamoli perdere..e non ne parlaimo più d questi zombie..
Saluti,
Gianluca Visca
L’errore di Di Pietro è stato di contrastare il governo Monti cavalcando il malcontento popolare.
Monti sta tappando un vuoto politico in un periodo di emergenza e con iniziative di emergenza. Un politico vero dovrebbe sfruttare il lavoro “sporco” di Monti che è la sola premessa ad iniziative politiche di investimento e crescita dal 2013.
Un politico aspetta il suo momento.
Vero che Di Pietro, con SEL, da tempo memorabile spronavano il PD per creare un programma condiviso e prepararsi alle elezioni, la caduta di Papi ha sorpreso tutti, ma ha dato ragione all’urgenza sollecitata da Di Pietro.
Il PD mi fa piangere, ma all’orizzonte ora c’è Renzi il rottamatore. Ecco l’interlocutore.
In ogni caso sono favorevole alla coalizione di alleanza programmatica tra Sel-IdV e questo mi sembra che sia già operativo.
Intanto nel PD giocano sporco per impedire le primarie, hanno paura di Renzi.
@ GIAN CARLO:
Condivido quanto dice sante marafini.
BASTA INSEGUIRE BERSANI E VENDOLA!!!
INSEGUIAMO GRILLO!!!
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Perché IDV dovrebbe inseguire qualcuno, ad ogni costo?
Non crede che sia una condizione di subalternità non dovuta?
E’ utopistico considerarsi paritari?
Un saluto amichevole.
..il..rispetto..istituzionale e costituzionale..!!??
..ma..suvvia..!
Hanno ..voluto..la..BICICLETTA..?
….P E D A L I N O ..!
…pedalare..come Romano PRODI..^C A C C I A T O .via…vergognosamente..anche da NAPOLITANO….^..con la sua ..fiammante BICICLETTA..é..tornato a ..PEDALARE..con i suoi..NIPOTI..la..sua..Flavia..sulle sue colline ..Tosco/EMILIANE..romagnole..e..in..Africa..e..in..Cina e in giro per il mondo..dove..NESSUNO..osa..spernacchiarlo..e..snobbarlo..ANZI..!..insegna..saggezza..!
Mentre questii mal riusciti..PROFESSOPRI..il..loro vate e ispiratore..GARANTE della nostra Costituzione..democratica..P A R L A M E N T A R E ..ritenutosi..MONARCA e PADRONE..fingendosi..vittima sacrificale..per i i suoi ..interessucci di..BOTTEGA..( D’Alema..Berlusconi..PdS..e..VATICANO..e..mi fermo qui..)..da ex Komunistello..insperatamente e miracolosamente al QUIRINALE,..si è..finto..SVEGLIO..e..si è messo nei GUAI..istituzionali.!
..GOVERNO..incostituzionale..!
..Consiglieri e collaboratori..collusi..delinquenziali..!
..E..LUI..proprio..LUI..il super PARTES..nella..me…a..!!..fino al collo.!
Porterà l’ITALIA..comunque al DEFAULT..malgrado I PROFESSORI..!
Asservirà..sempre più..l’Italia al VATICANO e all’America..!
Riconsegnerà..l’Italia..fatta REPUBBLICA..PRESIDENZIALE..gollista..alla francese..!
….al ..nano..BERLUSCONI e al compare..D’Alema!
..senza mai più..VOTO di PREFERENZA e PRIMARIE..
..senza ..mai più..vera democrazia..ma FINTA e
VERA DITTATURA..e.
.quel che sarà..peggio..più..POVERA..e..ancora..
con tanto sangue innocente..in..STRADA!
..il..vecchio..quasi centenario..Guorgio..N A P O L I T A N O..!
..altro che ..piangere!
lewisaugel34venezia
@ Matteo:
Lasciate che di Pietro trovi l’accordo con il PD, che significa “corri da solo”?
Se la sinistra vuole governare nessuno può avere la puzza sotto al naso.
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Sono convinto che IDV debba stare in una coalizione di centro-sinistra e convengo con Lei che, con questa legge elettorale, non ha senso dire “corri da solo” sapendo pure di contraddirmi, asserendo ciò.
Ma cosa propone Lei per contrastare, dentro una coalizione col PD, la sua concezione egemonica, e visto che ha già “AVVISATO/MINACCIATO” che nessuno poteva stare fuori da questa maggioranza (che si è “sporcata le mani”) e poi chiedere ” un posto al sole” entrando nella coalizione?
Cosa propone Lei invece della somma aritmetica coi numeri del PD, considerando che IDV non ha avuto una posizione pregiudiziale nei confronti di MONTI, ma si è trovata in contrapposizione alle scelte del Prof., SOSTENUTO ANCHE dal PD?
Non crede che alla mera somma dei numeri bisognerebbe opporre la somma di idee e soluzioni.
E…., consolidato che, I VALORI di SOLIDARIETA’, LIBERTA’, LEGALITA’, UGUAGLIANZA, nel PD sono parole che, sempre più, perdono senso, come fà a spiegare che tutto ciò non è prioritario?
E qui vorrei dimostrare la mia posizione di “visionario”.
IDV propone una Federazione dei partiti minori ,PRIMA delle elezioni,sulla base di un progetto programmatico o di un programma di governo, da sottoporre, assieme ai NUMERI, agli alleati futuri. Un saluto amichevole.
Antonio basta. Seguire il PD serve solo a crescere al 7% e scendere al
4 %. Dobbiamo andare senza allearci con il PD. A loro interessa la poltrona e basta. Una politica sociale, come dimostri di volere tu, al PD non interessa, lo hanno ripetutamente dimostrato. Quindi andiamo soli e se mai ci sarà del buono: “vedi Grillo” ci seguiranno. Il programma IDV da tempo sostiene quello che da qualche tempo urla Grillo. A lui manca una struttura, inevitabile per poter mettere in pratica le parole. Quindi Antonio non deludermi pure tu. E’ vero che vuoi una politica sociale, è vero che non vuoi i corrotti e la mafia nel parlamento, è vero che vuoi eliminare il conflitto di interessi, è vero che devono pagare tutti le tasse perchè tutti paghino meno, è vero che i delinquenti debbano andare in galera, è vero che a Berlusconi sia riservata la prima cella “dopo averci ridato tutti i soldi che ci ha rubato. Se questo ed altro è vero, non servono alleanze con il PD. Serve solo andare avanti soli altri devono cercare noi. Se così non sarà rimarremo l’ Italitetta di sempre.