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Questo è il primo ferragosto dopo quattro anni senza Berlusconi al governo e si dovrebbe poter festeggiare. Invece c’è poco da festeggiare e da stare allegri in questo agosto che la maggioranza degli italiani sta passando a casa senza poter andare in ferie, con l’angoscia e la preoccupazione di quel che ci aspetta a settembre.
Se lo dicessi io mi accuserebbero di essere eversivo e populista, ma è la stessa badessa Fornero, non Di Pietro, a dire che l’autunno sarà bollente per via dei licenziamenti. Insomma, è certo che una disoccupazione già stratosferica salirà ancora.
Non scenderanno, in compenso, le tasse. Anzi, la mazzata vera dell’Imu arriverà con la prossima rata. Il governo continua a dire che abbasserà le tasse ma è solo un trucco per fare propaganda e illudere i cittadini. Per far calare le tasse, nella situazione in cui ci troviamo e in cui ci troveremo nei prossimi mesi, bisognerebbe avere il coraggio e la capacità di sterzare cambiando drasticamente strada. Bisognerebbe far pagare chi non ha mai pagato, scommettere sullo sviluppo nei fatti e con le leggi invece che solo a parole, abbattere la burocrazia e la corruzione che tengono lontani gli investimenti esteri, restituire i diritti ai lavoratori, perché un Paese in cui chi lavora non ha diritti è un Paese disperato e privo della spinta necessaria per riprendersi e uscire da questo tunnel.
Non sto dicendo che basterebbe cambiare governo per uscire dalla crisi. Sto dicendo che una cosa è fare sacrifici senza ottenere nulla in cambio e senza che servano a niente, tutt’altra cosa è farli vedendo che finalmente la crisi la pagano anche le caste e le cricche dei privilegiati e sapendo di essere sulla strada giusta che ci porterà fuori dal tunnel della crisi.
C’è un solo modo per cambiare strada, ed è che di qui al prossimo ferragosto siano i cittadini a farsi sentire con tutti i mezzi consentiti dalla democrazia. I referendum per cui noi dell’Italia dei Valori inizieremo a raccogliere le firme in ottobre indicano quell’orizzonte. Se a firmarli saranno milioni di italiani, ignorare quel segnale sarà impossibile.
Buon ferragosto a tutti.
questo tunnel mio Caro Di Pietro ce lo hanno saldato a dosso non appena è caduto il muro di Berlino, ma non prima che un certo Prodi mettesse in salvo con l’€ quelli che erano i nostri gioielli di famiglia. Ma questo lei lo sa, cosi come lo sanno tutti quelli che da dentro questo tunnel non usciranno più. Capisco che le guerre non si possono più fare e ne tanto meno dire, ma continuare a lottare quando sappiamo benissimo che la guerra è persa, mi sembra inutile e demenziale, tanto più demenziale se consideriamo che i nostri generalissimi in giacca e cravatta e codazzo a presso, sono ancora tutti li al loro posto!!!!. Dire la verità in questo mondo di merda non è certamente utile, ma a volte può tornare utile se non a noi che ci siamo, ma almeno a quelli che verranno dopo di noi per vedere se sia possibile ristabilire quella democrazia tanto decantata ma mai applicata. 2000 miliardi di € di debito che anche a svendere tutti i beni demaniali riusciremo a ridurlo al massimo di un terzo. Per essere più chiaro dirò semplicemente che questa terza guerra mondiale verte su due fattori: A) alleandosi indistintamente all’unisono al mercato finanziario a evitato che il cedo forte fosse coinvolto direttamente in questa apocalisse umanitaria mondiale – B) è sotto gli occhi di tutti chi saranno a subirla nel presente e nel futuro, al momento noi, poi ai nostri figli, e via cosi per i prossimi cento anni.
di Carmine Gazzanni
Quanto sta accadendo a Taranto ha semplicemente dell’incredibile. Se la magistratura (finalmente) sta cercando di far luce su una situazione che – diciamocela tutta – per la gran parte era già nota a tutti, l’esecutivo dal canto suo, con tanto di maggioranza Pd-Pdl al seguito, continua a mettersi di traverso. Blatera di “conflitti”, guarda alla chiusura dello stabilimento dell’Ilva come, addirittura, “un fatto gravissimo”. Ma allora la domanda nasce spontanea: cosa sta accadendo a Taranto? Perché mai il Gip ha deciso di bloccare la produzione dell’acciaieria?
Dietro il polverone di polemiche che sta montando in questi giorni e che rischia di annebbiare e distogliere l’attenzione pubblica dal problema reale, c’è tanto. Ci sono innanzitutto dati impressionanti sulla contrazione di tumori e di malformazioni per troppo tempo taciute. Già, altro grave problema: il silenzio, una fitta rete omertosa che aleggia sull’acciaieria. Troppi interessi dietro, una nube di corruzione che oggi è stata squarciata dalle perizie ordinate dalla Procura di Taranto. E poi minacce, ricatti, vessazioni a cui sono sottoposti gli operai. Specie – ça va sans dire – quelli che si sono esposti, stanchi di una situazione raccapricciante, partecipando a sit-in, manifestazioni e scioperi.
A TARANTO SI MUORE DI TUMORI, MALFORMAZIONI E MALATTIE RESPIRATORIE – I gravi danni alla salute nel territorio tarantino sono sotto gli occhi di tutti. I numeri sono impressionanti: secondo il dossier presentato sabato scorso dall’Inail sullo stabilimento dell’Ilva, sarebbero 1500 le malattie professionalmente denunciate tra il 2000 e il 2010. Non solo. Stando a quanto emerso dal progetto “Sentieri” (studio epidemiologico nazionale dei territori e insediamenti esposti a rischio inquinamento), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Organizzazione mondiale della Sanità, si riscontrano “eccessi significativi di mortalità per tutte le cause e per il complesso delle patologie tumorali, per singoli tumori e per importanti patologie non tumorali, quali le malattie del sistema circolatorio, del sistema respiratorio e dell’apparato digerente, prefigurando quindi un quadro di mortalità molto critico”. Addirittura nei quartieri attorno allo stabilimento si tocca anche il 30% in più di incidenza tumorale: “incrementi significativi della mortalità rispetto al resto della Puglia – si legge ancora – si verificano per tutte le cause e per tutti i tumori”. Dalle neoplasie ai linfomi, dalle demenze alle malattie ischemiche del cuore. Numeri impressionanti, così come lo sono quelli relativi al tasso di mortalità per malattie respiratorie (+10 %), per malattie all’apparato digerente (addirittura +40% per le donne) o per malformazioni congenite (+15%). Una situazione, dunque, “molto critica” per via – si legge ancora nel dossier nero su bianco – “di un ambiente di vita insalubre”.
ZITTITA LA STAMPA, MANIPOLATI I CONTROLLI. “CLINI È UN UOMO NOSTRO” – Domanda: ma allora perché soltanto oggi il velo è stato squarciato? Perché non prima? Semplice: la famiglia Riva, a capo del colosso industriale a Taranto, ha costruito una fitta rete di conoscenze e di clientele. Un modo tutto italiano per alzare un muro di silenzio invalicabile. È Enrico Fierro su Il Fatto Quotidiano a raccontare di alcune intercettazioni che accertano quanto detto. L’obiettivo dei Riva, secondo quanto sta emergendo dall’inchiesta della Guardia di Finanza di Taranto, era chiaro: zittire la stampa, rea di dar voce ad operai e cittadini stanchi di respirare veleni (“Bisogna pagare la stampa per tagliargli la lingua. Cioè pagare la stampa per non parlare”, dice Girolamo Archinà, l’ex uomo delle pubbliche relazioni per l’Ilva); pilotare i controlli dell’Arpa Puglia tramite le giuste conoscenze in regione (“Non avremo sorprese e comunque la visita della Commissione allo stabilimento va un po’ pilotata”: in questo modo l’avvocato Perli tranquillizza patron Riva). Insomma, l’obiettivo era mischiare le carte in tavola o, per meglio dire, coprire quelle pericolose. Scrive non a caso la Gdf tarantina che non ci sarebbe dubbio che la commissione Ipcc (la commissione che concede l’Aia, il documento necessario per il funzionamento dello stabilimento) sia stata “pilotata e che, comunque, sia stata in un certo qual modo in parte avvicinata”.
Ma attenzione. Dalle intercettazioni sembrerebbe che il gotha (si fa per dire) dell’Ilva avesse amicizie anche più in alto. Non solo in regione, ma anche a Roma. È ancora Archinà ad essere beccato al telefono mentre si gongola: “Corrado Clini è un uomo nostro”. Proprio lui, l’attuale ministro dell’ambiente, all’epoca direttore generale del ministero. Proprio uno di quelli che più si è scaldato contro la decisione del Gip di bloccare i lavori e chiudere l’acciaieria. Clini, in un impeto d’ira, ha parlato di “conflitti” tra magistratura e suo ministero, ha tirato in ballo addirittura “una grave violazione della deontologia processuale”. Insomma, la Procura per il ministro sta configgendo e violando. Ma cosa, nella fattispecie, non è dato sapere.
MANIFESTI CONTRO L’ILVA? L’AZIENDA TI RICATTA – I cittadini e gli operai, intanto, non mollano. Ma il rischio che stanno correndo, però, è enorme. Abbandonati da una politica che vuole assolutamente non chiudere lo stabilimento, sono anche in preda ai ricatti dell’azienda stessa. È quanto emerge dal notiziario del sindacato tarantino Slai Cobas. “La giornata – si legge – è caratterizzata dal pesante intervento ricattatorio dell’attuale portavoce di padron Riva, Bruno Ferrante, che, abbandonando i ‘guanti gialli’ e l’atteggiamento diplomatico dei giorni scorsi, dice nettamente che la conferma dei provvedimenti del giudice e la loro attuazione comporterebbe la chiusura dell’Ilva di Taranto ma anche di Genova e Novi Ligure, per non parlare delle centinaia di fabbriche dell’indotto di Taranto, Genova e Novi Ligure, nonché un’altra serie di aziende legate al ciclo produttivo dell’Ilva”. Atteggiamento questo che ci è stato confermato anche da un operaio dello stabilimento: “sì, ci dicono questo praticamente ogni giorno. L’obiettivo è quello di caricarci di responsabilità, di mettere sulle nostre spalle anche il futuro di altre aziende nella speranza che molliamo”. Ma gli operai, in piena solidarietà anche con i reiterati attacchi all’operato della magistratura, non hanno intenzione di cedere il passo. Ci dicono dal sindacato: “L’atteggiamento ricattatorio ha uno scopo solo: cercare di portare nettamente dalla propria parte le forze politiche, istituzionali e i vertici sindacali e soprattutto mantenere il morso della linea aziendalista e neocorporativa sugli operai Ilva, veicolata da capi, tecnici in fabbrica”.
“Questo disegno di padron Riva – continuano – deve essere contrastato prima di tutto in fabbrica perchè le condizioni attuali in nessuna maniera permettono a padron Riva di cavarsela così”. Non potrebbe cavarsela così. A meno che non fiocchino, ancora, aiuti dall’alto di Roma.
cosa fare
“”Di fronte a tali problemi, a tali tragedie che coinvolgono oramai tutti i paesi capitalistici del globo terrestre, cosa propone l’eroe di mani pulite?
“C’è un solo modo per cambiare strada, ed è che di qui al prossimo ferragosto siano i cittadini a farsi sentire con tutti i mezzi consentiti dalla democrazia. I referendum per cui noi dell’Italia dei Valori inizieremo a raccogliere le firme in ottobre indicano quell’orizzonte”.””
G G M agosto 15th, 2012 alle 18:40
tu al suo posto cosa faresti ?
Il presidente della Regione Puglia nel 2011 disse: “Sulla diossina dati straordinari, la miglior buona pratica in Europa”
Che male ha fatto la sinistra per avere ai vertici questi personaggi?
Non ci resta che Di Pietro………..speriamo.
TARANTO..PROVE e documenti!
Questo BLOG ,..offre centinaia di prove e documenti..certi precisi e datati.!
Oggi su TARANTO..l’ILVA e non solo , e..domani su tante altre realtà..^uguali^..luoghi disperati di ..senza lavoro..o..vita e salute in cambio di lavoro.
I governanti di oggi e di ieri,.^.leggi le prove^,..sempre pronti..a cancellare colpe e responsabilità di CHI si arricchisce..a danno della povera gente..affamata.!
E..oggi come allora e sempre..la MAGISTRATURA..o..assente..o..impedita e minacciata di compiere il proprio..dovere.
Su tutto..il..DIO DENARO..di manager o avventurieri..senza coscienza e moralità.
Protetti e difesi..in cambio di …favori e corruzione..politico/amministrativa/
giudiziaria spregiudicata e senza scrupoli.
Al prezzo di morti..o..lenti omicidi di comunità..disperate ,indifese e lasciate sole.
Assenti anche sindacati e Santa Romana Chiesa ,..assoldati..complici,..collusi e conniventi.!
Miliardi di £ire e di €uro..che lo Stato , subendo e condividendo il ricatto ,..(risorse dei cittadini onesti.),..ha elargito e regalato..ottenendo soltanto riconoscenza e gratitudine con favori e interessi personali.
Oggi si prova ancora a dire..^BASTA^..e..ancora una volta..l’arrogante potere di chi ci governa..blocca om paralizza la GIUSTIZIA..perchè..la..LEGALITA’..perseguirebbe e condannerebbe i soliti amici che devono rimanere..NON COLPEVOLI e..INTOCCABILI.!
Anche per Taranto..in autunno..in..Settembre..assisteremo alle parate di ministri e potenti..c.d. esperti saggi e competenti..^spocchiosi e sicuri^ che in questo Paese..queste cose..devono rimanere ..DIVERSE..ancora e sempre.. dal ..MONDO..!
..La ..GIUSTIZIA..vera..é..assente..da troppo..tempo.!
lewisaugel34venezia
Arriva..l’AUTUNNO..italiano.!..e..ancora..Monti e NAPOLITANO..!
Ridurre i DEBITI..,quadrare i CONTI..rilanciare..l’ECONOMIA..e..ridurre..le..TASSE..!
..e..L’OCCUPAZIONE..?..e..L’EVASIONE FISCALE..?..e..la..GIUSTIZIA..?
Le attesse..fuori dal TUNNEL..sono..tante..e..tutte..urgenti.!
Ma nel TUNNEL..c’é..un..TIR..che ostruisce il passaggio..l’USCITA.!
E’..il..TIR..Germania..MERKEL..che continua gli affari d’oro..col..^deutechelanduberalles.^.
Anche l’Europa..ha un governo debole..con scarse finanze proprie..incerto.
.comando e coordinamento.!
E dopo il TUNNEL..italiano..c’è il tunnel europeo .. mondiale..PLANETARIO.!
A Settembre,..alla resa dei conti ,..il nostro c.d. PREMIER TECNICO..^MONTI^..
agli ordini di Quirinale e Vaticano..ci chiederà altri sacrifici e rinuncie..dimenticando
ancora..CASTE..BANCHE e Santa Romana Chiesa.!
E..così..non potrà più continuare..come dice l’IdV di Antonio Di Pietro.!
Gli italiani onesti sono stanchi..di..promesse,..sacrifici e ingiustizia sociale.!
Le proteste..in..democrazia ..se..non ascoltate..producono..rabbia e ..PERICOLI.
.gravi..e..talvolta..lutti e sacrifici di innocenti.!
Napolitano..ormai..deve avere capito..che..LUI..non é..più il GARANTE super partes..e.
.da ogni parte..gli gridano..^ CON NOI..Italiani..o..VATTENE..!
Altro che la polemica con i MAGISTRATI..onesti..e..la..protezione..degli affaristi..e..amici.!
lewisaugel34venezia
Siamo alla vigilia della “Tempesta perfetta”?
Ad un certo punto arriverà il grande crollo finanziario.
Negli ultimi 40 anni, la quantità totale di tutti i debiti negli Stati Uniti è cresciuta da circa 2 miliardi di dollari a quasi 55 trilioni di dollari.
Questa è una ricetta per la catastrofe finanziaria, ed è inevitabile che questa gigantesca bolla del debito ad un certo punto scoppierà.
Il governo statunitense dice alle grandi banche di “sviluppare piani per scongiurare il crollo”.
Secondo un recente articolo della Reuters, questo apparentemente è esattamente ciò che sta accadendo.
I legislatori degli Stati Uniti hanno indirizzato direttive a cinque delle più grandi banche del paese, tra cui Bank of America Corp e Goldman Sachs Group Inc, di sviluppare piani per scongiurare il collasso nel caso si trovassero ad affrontare gravi problemi, sottolineando che le banche NON possono contare sull’aiuto del governo.
Il programma che risale a due anni fa e che è stato tenuto in gran parte segreto fino ad ora, si aggiunge ai “testamenti biologici” che le banche hanno predisposto per aiutare le autorità di regolamentazione a smantellarle, se dovessero effettivamente fallire.
Questo mostra come le autorità di regolamentazione stiano lavorando duramente per garantire che le banche abbiano piani per gli scenari peggiori e possano agire in modo razionale nei momenti di difficoltà.
La situazione in Europa continua a peggiorare.
Le autorità europee se ne sono uscite con “soluzioni” dopo “soluzioni”, ma la disoccupazione continua a salire alle stelle e le condizioni economiche nell’Unione europea sono peggiorate molto costantemente nel corso degli ultimi 12 mesi.
Ci sono un numero crescente di segnali che la Germania in realtà sta pensando di lasciare l’euro.
Inutile dire che sarebbe un disastro completo e totale per il resto della zona euro.
Naturalmente ci sono molti modi in cui la crisi finanziaria in Europa potrebbe potenzialmente aggravarsi.
Nel frattempo, le nostre risorse stanno diminuendo, la guerra in Medio Oriente potrebbe esplodere in qualsiasi momento e il nostro pianeta sta diventando sempre più instabile.
Anche la siccità storica che sta devastando la produzione alimentare negli Stati Uniti questa estate non sta aiutando.
Recentemente, un team di scienziati, economisti, analisti ed esperti di geopolitica ha esaminato lo stato attuale del sistema economico globale e le conclusioni a cui sono giunti sono assolutamente sbalorditive:
“Abbiamo trovato un andamento identico nel nostro debito, nel mercato totale del credito e nell’offerta di moneta che garantisce che stanno per fallire.
Questo andamento è quasi lo stesso in qualsiasi schema piramidale, si intensifica velocemente in maniera esponenziale prima di crollare.
“E quello che è veramente inquietante di questi risultati è che il modello non si limita alla nostra economia.
Abbiamo trovato lo stesso andamento catastrofico anche nei nostri sistemi energetici, cibo e acqua.”
“Questi sistemi potrebbero implodere tutti allo stesso tempo Cibo, Acqua, Energia, Denaro.”
http://theeconomiccollapseblog.com/archives/are-the-government-and-the-big-banks-quietly-preparing-for-an-imminent-financial-collapse
Ilva, Riva al telefono: “Ho visto Vendola, vendiamo fumo”
Nel luglio 2010 dopo un nuovo e preoccupante rilevamento ambientale, i vertici dell’acciaieria incontrano il presidente della Regione. Una volta fuori si accordano sulla strategia: dire che tutto va bene e che l’azienda collabora con le istituzioni. Nell’indagine emerge la rete di contatti per “tenere tutto sotto coperta” e “distruggere” i dirigenti Arpa che non collaborano.
Il parolaio si sta rivelando anche un grande parac.lo.Tante belle parole, tanti fatti oscuri.
Come dice Niccoletta anche il suo comportamento ambiguo è normale.
A proposito di vacanze, mi viene in mente che proprio ieri, in un servizio televisivo, ho appreso che 400.000 nostri connazionali pensionati hanno deciso di vivere all’estero, immagino in paesi esotici o similari. Ebbene , se ciò corrisponde al vero, ipotizzando un assegno di 1200 euro mensili per 13 mesi fa la bellezza di 6.240 milioni, ossia più di 6 miliardi di euro all’anno che vengono esportati legalmente.Se sommati a tutte le rimesse estere fatte dai lavoratori stranieri,ed ai capitali in fuga ,e se non ho sbagliato i conti con questa marea di zeri, arriviamo ad una bella cifra. Meditiamoci.
Ricordiamoci che cosa hanno combinato i Capitani Riva nel loro feudo ligure
Impianto di Genova –
*Nel 2006 un processo di 1°grado condanna Emilio Riva e i figli Fabio Arturo e Claudio ad un anno e 4 mesi d’arresto (pena condonata) e al risarcimento delle parti civili Legambiente, l'”Associazione per Cornigliano” e il partito della Federazione dei Verdi (da definire con un giudizio separato), per l’inquinamento ambientale provocato dagli impianti. Il 19 gennaio 2009 la Corte d’appello dichiara prescritti i reati relativi all’inquinamento dovuto alla cokeria, mentre rimanda alla procura gli atti relativi all’altoforno, a causa di un “vizio giuridico” (reati questi ultimi che comunque risulterebbero prescritti nel 2010). Assolti in appello anche il figlio Nicola e altri dirigenti dello stabilimento, di cui alcuni per prescrizione, mentre sono stati negati i rimborsi alle parti civili, a due delle quali (Legambiente e Associazione per Cornigliano) sono state riconosciut soloi 2500 euro come rimborso per le spese legali.
* Impianto di Novi Ligure –
Nel 1996, .136 dipendenti dello stabilimento di Novi Ligure vennero sospesi in attesa di cassa integrazione, stipendiati con il denaro prelevato illegalmente dal loro TFR. Gli stessi dipendenti nell’aprile del 1997 furono licenziati nonostante l’accordo firmato dalla proprietà e dai sindacati prevedesse un loro rientro. Gli operai a questo punto intentarono causa al Gruppo Riva per il licenziamento senza giusta causa. Nonostante la sentenza a favore del rientro sul posto di lavoro datata aprile 1999, ai dipendenti toccò una sorte diversa. Gli operai vennero spediti in un sito abbandonato a Genova, senza alcuna mansione; gli impiegati furono assegnati all’inesistente ufficio marketing privo di computer e linea telefonica, con sede sempre a Genova in Via Corsica. In questo ufficio erano già stati collocati 24 impiegati di Genova definiti dalla proprietà “cattivi”. Dopo un mese con un provvedimento d’urgenza il Tribunale dichiara nullo il trasferimento e ribadisce che il rientro deve essere in quel di Novi Ligure. Dei 136 dipendenti iniziali alcuni beneficiarono della pensione, altri si licenziarono e solo 10 operai nel 1999 rientrarono effettivamente nello stabilimento pur con mansioni dequalificanti. Nel 2001 seguirono gli unici 3 impiegati rimasti a cui fu assegnato un ufficio privo di finestre con l’esterno, senza luce naturale e posto sopra un locale caldaia con le conseguenti temperature; a questo va aggiunto la totale mancanza di compiti da svolgere. Forgia Giovanni e Zaffiro Paolo, intentarono causa di mobbing dopo aver più volte sollecitato la proprietà a renderli operativi a tutti gli effetti. La sentenza favorevole agli impiegati fu emessa dopo 6 lunghi anni trascorsi sempre all’interno del suddetto ufficio. Tale sentenza condannava il Gruppo Riva a un risarcimento per danni morali e fisici di 320.000 euro più il pagamento delle spese processuali
Le imprese dei Capitani coraggiosi Riva nei loro feudi
-Impianto di Taranto –
*Nel 2001 il Tribunale di Taranto ha dichiarato Emilio Riva, il figlio Claudio ed altri dirigenti Ilva colpevoli di tentata violenza privata, per avere demansionato un gruppo di impiegati dell’Ilva nel 1998. La sentenza è stata confermata nel 2006 dalla corte di Cassazione.
*Nel febbraio del 2007 Emilio Riva è stato condannato a tre anni di reclusione e Claudio Riva a 18 mesi per omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro e violazione di norme antinquinamento, con riferimento alla gestione della cokeria dell’impianto di Taranto. Tale condanna è stata confermata in secondo grado: il 10 ottobre 2008 la sezione della Corte d’appello di Lecce ha condannato alla pena di due anni di reclusione il presidente dell’Ilva, Emilio Riva, e ad un anno e otto mesi il direttore dello stabilimento tarantino, Luigi Capogrosso. I due erano accusati di getto pericoloso di cose, danneggiamento aggravato, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro nel reparto cokerie.
*19 febbraio 2009 -Ilva Taranto: FIRMATO ACCORDO A P.CHIGI SU DIOSSINA (AGI) – Governo, regione Puglia, azienda, provincia e comune di Taranto hanno firmato un accordo a Palazzo Chigi sull’Ilva e le emissioni di diossina con la mediazione di Gianni Letta. La regione Puglia approverà entro marzo una modifica alla Legge regionale che fara’ slittare dal primo aprile al 30 giugno 2009 l’introduzione del limite di 2,5 nanogrammi per metro cubo di diossina nell’aria. Rimane inalterato il limite di 0,4 nanogrammi per metro cubo entro la fine del 2010. L’l’Ilva si impegnerà a presentare entro il 30 dicembre 2009 uno studio di fattibilita’ sull’adeguamento dello stabilimento di Taranto.
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E arriviamo ai giorni nostri con le vicende che già conoscete…
*Il 7 agosto 2012 il tribunale del Riesame di Taranto conferma il provvedimento di sequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva predisposto dal gip di Taranto Patrizia Todisco, sequestro vincolato alla messa a norma dell’impianto. Conferma inoltre gli arresti domiciliari per Emilio Riva, per suo figlio Nicola e per l’ex dirigente dello stabilimento Luigi Capogrosso.
CHE cosa HA SCRITTO il GIP Todisco nella motivazione ?
Ha scritto: «Chi gestiva e gestisce l’Ilva, ha continuato in tale attività inquinante con coscienza e volontà per la logica del profitto, calpestando le più elementari regole di sicurezza», scriveva il gip di Taranto Patrizia Todisco.
Abbiamo la difficoltà del capitale produttivo (cioè industriale) occidentale a creare plusvalore crescente (accumulazione e riproduzione allargata), e questa difficoltà ha causato due fenomeni di dimensioni colossali che contraddistinguono la cosiddetta “globalizzazione”: (a) la fuga del capitale dalla sfera della produzione materiale, dal consumo produttivo, per dirigersi verso la speculazione finanziaria e l’economia improduttiva e: (b) l’esodo dei capitali nei luoghi a più alta creazione di plusvalore (leggi tasso di sfruttamento e bassi costi della forza-lavoro), ovvero dall’Occidente verso Oriente (Cina e India in primis, ma anche est europeo e nordafrica) il tutto a conferma della teoria del valore di Marx, che solo il lavoro vivo crea plusvalore. Questi due fenomeni, ossia: 1) “la fuga del capitale dalla sfera della produzione materiale” (cioè industriale) e ; 2) “l’esodo dei capitali nei luoghi a più alta creazione di plusvalore” (cioè le delocalizzazioni) che caratterizzano l’attuale globalizzazione, sono gli effetti dunque, della difficoltà del capitale produttivo (l’economia reale) a creare plusvalore.
Ed è questa difficoltà, che crea disoccupazione, precariato crescente, maggior sfruttamento del lavoro, diritti lavorativi cancellati, allungamento della giornata lavorativa e maggior intensità lavorativa durante tutto l’arco della giornata. In un parola, PAUPERIZZAZIONE MAGGIOR SFRUTTAMENTO E PROLETARIZZAZIONE CRESCENTE.
La classe media infatti, è quasi totalmente scomparsa.
Di fronte a tali problemi, a tali tragedie che coinvolgono oramai tutti i paesi capitalistici del globo terrestre, cosa propone l’eroe di mani pulite?
“C’è un solo modo per cambiare strada, ed è che di qui al prossimo ferragosto siano i cittadini a farsi sentire con tutti i mezzi consentiti dalla democrazia. I referendum per cui noi dell’Italia dei Valori inizieremo a raccogliere le firme in ottobre indicano quell’orizzonte”.
Qualcuno chiami la neuro, questo è semplicemente fuori di testa!
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/03/12/news/industria_fuga_nei_balcani-31250164/
Marco Berselli e
Alberto de Cristoforo
X lo Staff
Perche`fate passare i post di questi due personaggi ?
A tutto c`e` un limite !
Per quanto tempo ancora ci tocca sopportare questi due cialtroni ?
Ogni volta che leggo i loro nomi , ancora prima di leggere le loro volgari
scemenze , mi viene gia` da vomitare . Lo schifo dell`italia e` ben rappresentato da questi due individui .
Ricambio l’augurio di un sereno ferragosto, anche se il sottoscritto e moglie lo passeremo in casa perchè nel 2011 di ICI ho pagato € 270,00 , mentre nel 2012 di IMU dovrò pagare € 2.980.00 (con il proprio comune che ha subito stabilito il 10,6%) per una identica situazione immobiliare composta da una piccola abitazione (costruita intorno al 1920 e ristrutturata negli anni 1970 dal mio defunto padre con enormi sacrifici (invece di comprare i mattoni, ogni sera, tornando dal lavoro di operaio, si faceva 8-10 blocchetti di cemento da solo) = in tale casa ha la residenza e vive mio figlio maggiorenne. Più due cantine C/2 pertinenziali. Più la nostra abitazione = anche questa abbastanza vecchia perchè fatta negli anni 1950, acquistata nel 1990 e finita di ristutturare, con grandi sacrifici, ben 15 anni dopo. Per fortuna abbiamo due stpendi pubblici che ci consentono di pagare anche questo furto, ma le vacanze le abbiamo dovute abbandonare. Cordiali saluti. Mauro
Non so perchè, ma oggi a chi al di fuori del Blog, cioè nella vita reale, mi augura ”Buon Ferragosto” rispondo un po’ infastidita. Mi correggo, il perchè lo so benissimo, è un fatto associativo: Ferro d’agosto -> Ferro rovente -> Ferro di forno -> Area a Caldo di Taranto.
Ormai l’opinione pubblica è stata orientata dai media, e si è orientata, anche in questo sito, verso una soluzione di stampo salomonico:- Niente chiusura, la produzione deve continuare mentre inizia la bonifica e l’adeguamento – Tutti contenti, dunque, ma siamo sicuri che, essendoci di mezzo la potente dinastia dei Riva, non avremo un revival di fatti già avvenuti ?
Se la Magistratura, è costretta a negare, mistificare, ignorare un REATO e i DANNI reali procurati ad altri soggetti (morti, malattie, abbattimento di capi di bestiame) per svariati motivi di ordine superiore, allora sarebbe opportuno ripristinare gli antichi privilegi feudali in nome del principio che ”La Legge NON è uguale per TUTTI”. Industriali, politici, prelati, banchieri e magnati dovrebbero poter godere apertamente di quell’ immunità che vogliono ”strappare” coartando i magistrati e sostituendosi al potere giudiziario.
Se il funzionamento dell’area a caldo produce un livello tale di inquinamento da costituire un crimine contro l’ambiente e contro terzi, DEVE ESSERE FERMATO. Come si può consentire la reiterazione di un REATO a danno dei 190mila cittadini che non sono al soldo dell’iLVA, ma che devono subire le conseguenze dell’inquinamento ? Sarebbe un parodosso legislativo indagare su un reato senza bloccarne la fonte.
Qui ci sono solo DUE RESPONSABILI: 1° i Riva, proprietarii dell’ILVA e 2° le autorità politico/amministrative che, nel corso degli anni, si sono dimostrate servili ed accomodanti in materia di controlli. E questi farabutti si sono associati per fare della Todisco un caprio espiatorio. Tutto questo mi dà la nausea.
UNA LETTERA IMMAGINARIA di un giovane PENSIONATO al vecchio padre PENSIONATO , che non vota più da tanto tempo, …
L’autore ipotizza che il padre sia ancora vivo, mentre , in realtà, è scomparso sin dal 1979, a poco meno di 77 anni d’età. Si ipotizza che il padre, ormai 95.enne viva in Inghilterra, sulla Manica, in una Casa di Riposo assai confortevole, nella cittadina di Brighton.
In perfetta salute , il vecchio Mr. Pontiggia è in contatto epistolare con il figlio Sergio, per periodicità quindicinale.
Una lettera al Padre
Caro vecchio papà,
My dear “old old” father,
sono contento che Tu stia sempre benone, come mi scrivi , e che sia molto soddisfatto per il nuovo appartamentino vista Manica che la Direzione della Casa di Riposo, dietro Tua richiesta, Ti ha assegnato.
Ti prometto che prima di Natale, verrò a trovarTi e così vedrò la nuova sistemazione e le piante di bonsai di cui mi racconti.
Presto in Italia si tornerà a votare (credo nella primavera 2013) e Ti ricordo la Tua promessa di essere Tu a venirmi a trovare , a Lecco. Lo so che hai votato per l’ultima volta, deluso un po’ da tutti i partiti, nientemeno che per Spadolini. Ma di uomini così forse non ce ne sono più. Adesso dovrai accontentarTi di votare Tuo figlio, che sta portando avanti, lo sai da tempo, il nuovo Movimento PLATONE VIVE , il Movimento NO ALL’ASTENSIONISMO : TORNIAMO TUTTI A VOTARE , ed il nuovo partito LA RUOTA DEI PENSIONATI (ovvero IL PARTITO NECESSARIO).
Oppure vota pure per qualsiasi altro candidato, ma , Ti prego, torna a votare.
Che senso ha la protesta di essere “astensionista” per decenni ?
E’ giunta l’ora che TUTTI i PENSIONATI, gli ANZIANI, obiettivamente delusi da quasi tutti i Governi succedutisi negli ultimi 20 anni, TORNINO IN MASSA A VOTARE, per scongiurare l’ipotesi che la prossima volta la percentuale di astensionismo (stimata oggi attorno al 48 %) superi il 50 % dell’ intero elettorato attivo !!!
Sappiamo tutti e due che ASTENSIONISMO significa delusione, perdita di speranza, rassegnazione. Ma è ora di dire basta.
Secondo i sociologi americani, avendo superato gli 85 anni compiti, Tu sei un “old old” (un vecchio – vecchio) come io stesso, ma Ti prendo in giro, Ti chiamo all’inizio della presente lettera.
In realtà, Tu sei ancora un giovanotto, pieno di interessi, di entusiasmo , di hobbies, sei forte, fiducioso, bello, molto più di me , che di anni ne ho “solo” 68. Per i sociologi sono uno “young old” , un “giovane” vecchio. Giovane, ma sempre vecchio sono. E tra 7 anni, al compimento dei 75 anni, entrerò tra i “middle old” , i vecchi “di mezzo”. Se ci arrivo , naturalmente.
Ho l’impressione, o almeno spero, che con il prossimo turno elettorale, tutto cambierà , nel nostro amato Paese.
Forse, seppur con un ritardo di 2.400 anni, avrà ragione Platone, il grande filosofo greco, che proprio Tu mi insegnasti ad amare, che auspicava che al Governo della nazione venissero chiamati i rappresentanti migliori delle categorie dei GIOVANI, degli ANZIANI e del LAVORATORI di tutti i tipi (dal dipendente all’imprenditore ed al libero professionista).
Ma cosa possono fare gli entusiasti GIOVANI ed i volonterosi LAVORATORI per guidare un Paese senza i consiglio degli ANZIANI, dotati di saggezza e tanta esperienza ? Non a caso ,Platone usava il vocabolo FISOLOFI per indicare la popolazione senior.
Come in tutte le altre occasioni, verrò ad accoglierTi , con Carla, ed Elsa che non vedono l’ora di ri-abbracciarTi , all’aeroporto di Linate, o a Malpensa, a seconda della Tua scelta del volo.
E TI RIPETO ANCORA che speriamo, questa volta, di non doverTi riaccompagnare , qualche giorno dopo, all’aeroporto, confidando nella Tua decisione di rimanere per sempre con noi. La Tua camera è sempre a disposizione, il Tuo bonsai curatissimo sempre al suo posto, … Anche lui ha voglia di rivederTi…
Un abbraccio. Aspetto la Tua risposta e Ti riscrivo tra 2 settimane. Naturalmente, vedrai, che ci sarà , nel frattempo , la solita , lunga, telefonata delle 20.00 in punto, del venerdì.
Un abbraccio forte, mio caro papà
Tuo affezionatissimo Sergio
P.S., per i lettori
ELSA è sorella di Sergio, ed l’unica figlia avuta da Enrico, il destinatario della lettera.. L’altro figlio maschio, il primogenito Adriano, è scomparso nel lontano 1983, a soli 54 anni d’età.
Carla è la moglie di Sergio, quindi la nuora di Enrico, vedovo da lungo tempo dell’ amata Lina.
Il mio ferragosto, come quello di altri, sarà un giorno “normale”come il resto del calendario, incontro persone amici conoscenti, le solite parole i soliti discorsi, quelli “normali” , mi chiedono come sto ed io rispondo “normale”, che vuol dire male come sempre, bene come sempre oppure, peggio o meglio. Per me ed altri il normale è la conseguenza di una politica incompetente anche nel suo egoismo che non si accontenta di farci stare “normale”ma, vuole di più senza nulla dare, anche questo è “normale”, I soldi di Riva in mano a Bersani che pur come dice Amedeo Moretti sono legali, sono la “normale” ipocrisia del loro modo di fare, “normale”98mila euro dati così, no perchè rappresentano l’anomalia”normale” di una collaborazione tra lo Stato e la corruzione che sempre “normale”è in Italia. Ci chiedono sacrifici,”normale”, nel momento di crisi, è “normale”che Bersani come gli altri non diano niente , che il Presidente della Repubblica chieda, perchè costretto dalla sua carica ma non imponga,un sistema equo di tagli, è “normale” che agenti di scorta dei tanti fantocci vengano pagati da noi, come “normale” è il sacrificio degli operai che più si ammalano e più muoiono, “normale” è risparmiare e le morti sono la soluzione, come “normale” domani 16 agosto io vada a versare i contributi per mio marito, che di “normale” doveva andare in pensione ora, invece mio marito è giovane, 2 anni e 6 mesi di contributi in più da versare ad uno Stato che di “normale” sa solo ingannare, spremere la vita e far consumare la “normale” vita familiare perchè sia più “normale”la vita a chi vive di false promesse ma vere promesse al loro interno, come il PD già convinto di vincere le prossime elezioni,e allora come è “normale” si è già scritta la lista dei prossimi ministri, Veltroni D’Alema Bindi Franceschini e di “normale” Bersani come presidente del consiglio.Questo Paese sta’ diventando noioso ,è sempre tutto così “normale”
Buon Ferragosto a tutti i naviganti. Deh, cari nauti, certamente bello non è, vista l’aria che tira; in ogni caso, caro Bukhis, veritas in verbis tuis stat ergo tecum sum chè quelli che tu nomini problemi di danè non ne hanno, dall’alto della loro posizione, dalla quale fanno le loro uscite sine pudoris. Ha ragione Antonio a dir che sarebbe da festeggiar il fatto per il quale padronbanano a Palazzo Chigi non sta, dopo quattro anni, ma effettivamente ciò non si può fare chè al guvern tecnic vediamo benissimo da chi è composto, et etiam dalle componenti che lo appoggiano. Ergo, Bukhis, io tecum dico che nuove elezioni è d’uopo far presto: ma la triplice impera e fino al 2013 non sembra avere intenzione di detronizzare il premier impostoci, chè egli comodo è ai tre dell’ave Mario. Poi dir è d’uopo che la doppia opposizione, al montismo et al bananismo che poi simili assaje sono, è limitata de facto a M5S, FDS e vari piccoli partiti non sincronizzati con essa, et IDV; et sinergia tra essi non c’è, ergo un certo pessimismo nutro a dire il vero. At salud. Auguri
Azz Di Piè…che bel ferragosto ci facciamo a casa, mi piacerebbe sapere quanti onorevoli si fanno a casa questo giorno afoso. E secondo Monti, Fornero e compagnìa bella dovremmo gridare: W ‘o Re!
Spero che si facciano presto le elezioni per buttare fuori tutti questi avvoltoi che si cibano della nostra vita.
Buon Ferragosto anche a Lei ed al Suo staff: speriamo che il tunnel non sia troppo lungo (per il bene di tutti)
Saluti
Rosario Palumbo