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Carissimi,
oggi Il Fatto Quotidiano, in prima pagina, lancia un appello, una raccolta firme al fine di chiedere che sia fatta luce sulla trattativa Stato – Mafia e per rompere il silenzio sull’accerchiamento dei pm siciliani che indagano su questi rapporti indecenti tra criminali e pezzi delle istituzioni. La richiesta di verità e giustizia dovrebbe essere la strada maestra di tutti i paesi che si definiscono democratici e civili, ma i nostri rappresentanti istituzionali non la pensano come noi. Pertanto, come è successo tante volte in Italia, non resta che rivolgersi direttamente ai cittadini perché facciano sentire la loro voce. E’ immorale e raccapricciante solo pensare che uno Stato possa essere sceso a patti con la Mafia, ma è ancora più sconcertante che si blocchi il percorso per arrivare alla verità. I magistrati siciliani stanno pagando un prezzo altissimo solo perché fanno il loro dovere e svolgono fino in fondo il loro servizio allo Stato. Noi dell’Italia dei Valori siamo con loro, senza se e senza ma, convinti che non debbano esistere sacche di impunità e misteri da coprire. Troppi servitori dello Stato sono stati ammazzati e, in memoria loro, noi chiediamo con forza di squarciare il velo che copre la trattativa Stato – Mafia e di far lavorare in pace quei pm che servono lo Stato, come fecero Falcone e Borsellino. Per questo, vi chiediamo, come facciamo noi, di sottoscrivere anche voi l’appello de Il Fatto.
LA ZUFFA DEI PARTITI DI DESTRA, SINISTRA E CENTRO CONTINUA FIN
DAL 1800 RAMIFICANDOSI STRADA FACENDO CON LA NASCITA DI NUOVI
CREATI DA COMPONENTI NON PIU’ SODDISFATTI DELLA SPARTIZIONE
DELLA TORTA ED ESTROMESSI DALLE POLTRONE CHE CONTANO
Tornando indietro con la memoria, a circa 20 anni fa, sono riuscito a decifrare la composizione
del nostro sistema politico governativo, dopo che il noto magistrato “Tonino” ex commissario
con tanto di gratifica di benemerito per il servizio reso allo stato, apre un’inchiesta denominata
“Mani Pulite”.
Nello straordinario intervento del magistrato, si scopre la corruzione e concussione fra Stato
Mafia, Camorra e Andrangheta, dopo varie udienze condotte magistralmente dalla toga più
celebre d’Italia, vengono alla luce appalti pilotati tramite mazzette a Politici e Parlamentari
di spicco appartenenti ai partiti che ci governavano in quel periodo, sparizioni di ingenti somme
dalle casse dello Stato, grandi interventi di edilizia nazionale effettuati da notissimi costruttori
prestanome degli stessi partiti, acquisto delle più grandi multinazionali nel campo alimentare
da parte di Senatori e di noti personaggi appartenenti ai principali partiti del governo.
Tutto il polverone alzato dall’inchiesta, in poco tempo, fa sprofondare in una terribile crisi, il
mondo produttivo dell’Italia, crisi paragonabile a quella del dopo guerra, infatti, bloccando il
settore edilizio del nostro paese, settore primario dell’economia nazionale, la crisi si ripercuote
anche sul commercio, sulle aziende del settore terziario, sull’industria e maggiormente sul
lavoro, e chi ne fa le spese è la popolazione che si ritrova con un numero non indifferente di
disoccupati, in poche parole l’Italia fa i conti con una delle più grandi recessioni economiche.
Dal 1992 al 1994 grazie allo spirito di giustizia del grande Magistrato, per giunta acclamato ed
applaudito da una parte della popolazione, spaccata in due per il disastro causato dall’inchiesta
chiamata “Tangentopoli”, in Italia chiuderanno molte attività commerciali, fabbriche ed
industrie legate all’edilizia creando l’aumento della disoccupazione e della povertà nazionale.
Nel 1994, dopo il disastroso intervento, causa della terribile crisi, il noto magistrato sveste la
toga, e subito dopo viene indagato per corruzione e concussione, e non si è mai capito il perchè
venne prosciolto dall’accusa, ma, fatalità in breve tempo si dedica alla politica, alleandosi con il
PD diventando ministro dei Lavori Pubblici sotto il governo di Romano Prodi, carica che
dura pochi mesi, poichè viene di nuovo indagato nell’inchiesta del banchiere Pacini Battaglia,
nel 1997, prosciolto dall’accusa, torna in politica e forma un nuovo partito denominato l’Italia
Dei Valori (quali non si sa) che tutt’oggi è al governo.
RICATTO CONTINUO
O terroristi o morti di fame?
In Italia, con l’alibi della crisi stringente, si si minaccia sempre il licenziamento, si rende ovvio il «tempo determinato», cioè il precariato a vita, e quindi gli abusi nell’ambiente di lavoro. Si chiede sistematicamente il tributo sacrificale di «morti bianche». Il popolo viene martirizzato con tasse, espropri di equitalia, blocco del credito, tassazioni inique, welfare assente.
Un «popolano» si erge a difesa dei diritti della povera gente, e il Pd che dice d’essere il partito dei lavoratori, gli va contro. Il Pd è infatti un’altra cricca che gestiosce lo stato nell’interesse du una èlite partitocratica! Di Pietro chiede che qui e ora si faccia giustizia, e il capo dei comunisti – vendola – dice che vuol andare con i democristiani di casini! Che schifo! Indegno!
Lo stato pensa di licenziare i dipendenti pubblici, per pagare lo spread. Monti so farlo anch’io così! Marchionne fa politiche anti-sindacali, sempre più sdoganate dalla stampa, non pagata dai lettori ma dai contributi pubblici, del governo in carica cioè. Il lavoratore spremuto e licenziato, senza welfare, senza che si possa più fare una casa, una famiglia. Schifo sociale. derelitti di massa. Ma quando ha moglie e figli allora questi dice: «Chi devo ammazzare per portare il pane alla mia famiglia?”. Ed ecco spiegata la manovalanza delle camorra a Napoli.
Si devono accettare condizioni di lavoro che ammazzano la gioia di vivere, e nel tempo, letteralmente, la vita. L’arbitrio e l’irrazionalità trionfano. L’essere umano, in quanto tale, non vale più un caz*o. La corporation decide la vita e la morte di territori e popolazioni, con la finanza, e le banche. Le figure giuridiche ammazzano esseri in carne e ossa.
Marchionne fa quel che gli pare per le sue immorali stock option milionarie. L’Ilva di Taranto se non può continuare ad ammazzare la popolazione inerme, con l’inquinamento letale, dice che deve chiudere. O amnmaza la gente o chiude. Gli angelucci chiudono 13 chliniche e licenziano 2100 lavoratori della sanità se la regione non paga 250 milioni. Ricatto continuo!
Quando si sente che un magistrato cambia le cose, con una decisioneunivoca, non trasformista, machiavellica e gattopardesca, sembra di passare in un solo istante, dagli abusi sistematici, cioè «dal 1800 del 2012«, alla vera modernità, in cui lo Stato non è retto da una cricca, che ruba e sfrutta la povera gente, strumentalizzando la Costituzione.
Questa è la nostra unica vita.
Fra 100 anni non saremo più niente.
Neanche italiani, o con una Costituzione da difendere, da quelli «due volte loschi». Se ci dobbiamo «svegliare» lo dobbiamo fare ora! (*)!
(*) ETIMOLOGIA
Solo 100 persone si chiamano di cognome Berlusconi. Il resto dell’Italia non ne conta. Quindi è un cognome storicamente recente. Chiedetevi il perchè…
Secondo il dizionario etimologico Pianigiani (edito nel 1907) il termine “berlusco” significa due volte losco = bilosco. Questa definizione si ottiene dividendo ber da lusco. Ber sta per bis, bis si trasforma in ber per il fenomeno di rotacismo; “Lusco” è un sinonimo di losco, che vede male a un’occhio. Bis-lusco o ber-lusco perché vede male ad entrambi gli occhi. Vedi per esempio la voce Bircio nel dizionario etimologico. La desinenza “oni” è asemantica, non ha nessun significato.
fonte: http://www.dicriscito.it/onomastica/cognomi/arch-b/berlusconi.asp
@ Alberto De Cristoforo
Caro compaesano (io sono discendente di siciliani di Castel Gandolfo),
mi fa piacere che Lei si sia ricordato di me,
anche se non ha risposto a un mio intervento anteriore,
ma vorrei sapere da Lei perché mi offende dicendo che sono in mala fede,
perché mi da la categoria di gerarca,
(a volte non ricordo se Lei o chi altri aggiunse “mancato”),
perché mi attribuisce l’impiego di vaquero=vaccaro
(essi sono gli incaricati di transumare ad altro pascolo o al matadero
le vacche del padrone sfruttatore).
Da discorsi come il Suo, o del sig. Berselli, o del sig. Carefading,
non trovo altra conclusione che le vostre critiche su ADP (fondamentalmente sarebbe un ladro)
sono interpretazioni sofistizzate e quindi calunniose,
da non tener da conto.
Ciò che veramente conta è che ADP si è sempre messo di persona,
in Aula e nelle piazze,
prima contro il Satrapo aspirante a dittatore vitalizio
(e ora a Presidente della Repubblica),
e adesso contro il governo del Presidente Napolitano.
Questo secondo me, ma secondo voi la verità sarebbe un’altra.
Ebbene, ditemi, come somarello che sono,
se devo scalciare il mio ducetto in questa salita impervia,
e insegnatemi chi altri dovrei seguire,
e se devo magari sostituire l’abituale raglio con un piú realista belato.
Riconoscenti ragli, al cielo di La Plata.
….UDITE…UDITE..!..il..Grande MONARCA…Giorgio NAPOLITANO..invierà..un..incazzatissimo messaggio..PRESIDENZIALE..alle Camere..
per un..CAZZIATONE napolitaneo..per..la REPUBBLICA PRESIDENZIALE..alla ^francese^..gollista..!
..lewisaugel34
Il tuo commento è in attesa di approvazione.
agosto 10th, 2012 alle 20:43
lewisaugel34
Il tuo commento è in attesa di approvazione….ancora..!!??
agosto 10th, 2012 alle 17:44
…ma..con..quale..FACCIA..TOSTA.!?..e..con quale..coraggio e sfrontatezza..ISTITUZIONALE.!
dopo la denuncia al ^grande Sostituto PROCURATORE..INGROIA..”E R O E ” della decadente ..giustizia..Italiana!
Si,, SI…PRESIDENTE…SI..Tonino..!..Bravo..BRAVISSIMO..sempre..MEGLIO..!
Piuttosto che andare in VACANZA a STROMBOLI..e..a nostre SPESE..l’inutile GARANTE e Presidente..^bluffatore..e..nasconditore..VILE ^ della VERITA’..che andasse..personalmente ..LUI..il..TROMBONE querelante..e il suo paggetto del..COPASIR..ad incontrare..RIINA e PROVENZANO..e..ci avrebbe anche guadagnato..in..DIGNITA’..e..PRESTIGIO.!|
Altro che ordinare..il ^CAZZIATONE alla ALFANO e a LUMIA..( ex Presidente dell’antiMAFIA^..dalla signora avvocato e ministro..SEVERINO..!!
E..il..ministro..SEVERINO..piuttosto si prepari e cominci ad istruire il procedimento di..” IMPEACHMENT”..contro Giorgio NAPOLITANO..c.d. Presidente della Repubblica Italiana..per..INDEGNITA’!
..avavamo toccato il FONDO..ora…l’ABISSO..altro che con BERLUSCONI.!
lewisaugel34venezia
@ Chiara:
(post delle ore 14:47, agosto 10th)
Sono un “fan” (prendo in prestito dai più giovani questo termine tanto in voga in Rete) di Grillo quanto lo sono di Di Pietro.
Personalemnte ritengo siano “complementari”, il primo per la “forza demolitrice” di una sistema tribale che “fa politica” solo ad uso e consumo della Casta, il secondo per il “coraggio di osare” in una sfida a volto scoperto non solo contro i privilegi della Casta, ma anche contro i poteri forti della massoneria deviata, della criminalità organizzata (quella in doppio petto è la più temibile e arrogante), contro la corruzione, le cricche, il malaffare diffuso.
Tutte queste “cose” che stanno mettendo in ginocchio il nostro Paese necessitano, per questa ragione, che si faccia massa critica, senza divisioni pregiudiziali, intorno al comune obiettivo di estirpare le malepiante e contribuire, insieme ai “cittadini di buona volontà”, a restituire al nostro Paese dignità e possibilità di rinascita.
Chi come il sottoscritto ha “respirato” l’aria del ’68 e del post ’68, dovrebbe sapere che se è pur vero che alcuni “retaggi ideologici” possono costituire un ostacolo per “mettere tutti d’accordo” su quel comune obiettivo, è anche vero che senza “ideali”, e senza la necessaria “passione” per quegli “ideali”, non si costruisce nulla”.
Scrive, nel recente libro “IL SESSANTOTTO AL FUTURO”, l’amico e maestro Mario Capanna:
“Il Sessantoto al futuro: non già la risibile, quanto impossibile, pretesa di incapsulare il futuro nel passato, ma l’aiuto del passato a mettere in moto il futuro.
Non la nostalgia, dunque, …, ma la rilettura dell’avvenuto per disegnare più compiutamente l’avvenire.
Non occorre un altro Sessantotto. E’ necessario qualcosa di più e di meglio, se si vuole che la storia prosegua.
I “ragazzi” di Grillo potranno essere un buon punto di ri-partenza, ma solo se sapranno ri-appriopriarsi, seppure con la loro originalità e inventiva, di quei valori che hanno fatto scrivere pagine importanti della storia del nostro Paese.
@ Matteo:
Gheddafi era un dittatore, colpevole di una serie di crimini, quindi solo per questo, la sua fine è stata giusta, ma quando la fine di un regime viene “sponsorizzata” da Paesi stranieri, allora non possiamo girare la testa da un’altra parte.
Se poi la motivazione di base, non è stata una questione di Diritti, ma più miseramente una questione di interessi (come nel caso della Libia), chi si è macchiato di quella aggressione, doveva essere condannato dalla comunità internazionale.
Anche in quella occasione, il Governo Berlusconi ha dimostrato tutti i suoi limiti, poichè non ha saputo reggere neanche alla pressione mediatica (interna ed internazionale), pilotata ad arte dalla Francia, ma che ha trovato sponda in Italia, nell’opposizione interna a Berlusconi.
Ancora oggi, nel mondo, ci sono moltissimi governi che si macchiano di crimini spaventosi, principalmente nei confronti dei propri cittadini, eppure nel 95% dei casi, la comunità internazionale fa finta di nulla.
Solo in tre casi, però, si è creato un movimento popolare di protesta:
– Cile;
– Sud Africa;
– Tibet.
Allora mi chiedo: perchè i cittadini sono stati mobilitati solo per questi casi?
Cos’è! veramente dovremmo credere che in quei tre paesi, la repressione è stata più dura che altrove?
Oppure dovremmo accettare l’ipotesi, che possa esistere una repressione buona ed una cattiva?
A TUTTI mi auguro che il mio post precedente non sia passato, ho fatto un casino con il copia incolla, mai fare quello che non sai fare, ho chiesto aiuto a mio marito ma ormai era troppo tardi, anzi ho preso una partaccia mi ha sgridato come fossi sua figlia , ora sono qui che piango, ancora scuse, vado a lezione di copia incolla, mio marito mi sta aspettando con il piedino nervosetto, lui è il Monti del……computer ma pessimo insegnante, a dire il vero sono io che non ascolto tantino, però a scuola mi decevano sempre di non copiare e ..
@ Pietro Galati: HA sCRITTO
– “Quoto” tutto, con qualche “riserva” sui FUTURI (si spera) DEPUTATI GRILLINI, i quali, se non escono dall’isolamento cui si sono “votati”,.. –
Pietro, io credo invece che, l’alto consenso rilevato dai sondaggi per il M5S, sia dovuto proprio al fatto che corrono da soli. Cosa che a suo tempo avrebbe dovuto fare anche ADP. Al momento, Grillo rappresenta l’unica OPPOSIZIONE credibile che non ha un retaggio ideologico da farsi perdonare: per questo motivo destra e sinistra possono liquefarsi senza contrapposizioni nel Movimento.
Io non auguro al M5S la vittoria alle prossime elezioni: sarebbe un grosso peso per le spalle ancora acerbe di questo Movimento. Quello che auspico è una percentuale di voti che li renda la 2a forza del Paese, che si facciano le ossa nell’attività parlamentare e che, alla successiva tornata elettorale, riescano a sbaragliare conquistando anche i voti dei più conformisti.
E non detto che, DOPO le elezioni, possa esserci un ripescaggio di ADP se si sarà mantenuto ben distante dal ”sistema” in cui, sia pure polemicamente, ha voluto inserirsi.
@Usuraro Monti
Mi sa che hai letto altri blog. Napolitano non è mai stato nelle corde dei militanti PC, parlo di quelli veri, è diventato Presidente perchè è la persona che è,giusta e puntuale nelle firme
@ Red Passion:
La forza della DEMOCRAZIA dell’ormai maturo (più che maturo, stanco) POPOLO SOVRANO dovrà riuscire a scollare i politici dannosi alla SOCIETA’ dalle potrone occupate immeritatamente (per mancanza di attività sociale e quant’altro) senza possibilità alcuna di aggiramenti vari.@ Red Passion:
@ gianfranco chiarello:
Gheddafi non è stato eliminato da noi, ma da Inghilterra e Francia per spartirsi il bottino del petrolio. La nostra fumosa partecipazione ci consentirà almeno di mantenere diritti acquisiti.
Non bisogna inoltre dimenticare che Gheddafi era considerato un tiranno anche dal suo popolo. Dopo 40 anni di dittatura i libici erano divisi ancora in tribù e gli enormi profitti del petrolio spesi male o concentrati nelle mani della “famiglia” del dittatore.
Quando un popolo insorge in armi c’è sempre un perchè.
@ gianfranco chiarello:
Gheddafi non è stato eliminato da noi, ma da Inghilterra e Francia per spartirsi il bottino del petrolio. La nostra fumosa partecipazione ci consentirà almeno di mantenere diritti acquisiti.
Non bisogna inoltre dimenticare che Gheddafi era considerato un tiranno anche dal suo popolo. Dopo 40 anni di dittatura i libici erano divisi ancora in tribù e gli enormi profitti del petrolio spesi male o concentrati nelle mani della “famiglia” del dittatore.
Quando un popolo insorge in armi c’è sempre un perchè.
@ Chiara:
Re Giorgio, allora ragazzo prodigio, con quell’imbarazzante somiglianza col principe Umberto di Savoia, terminava il liceo Tito Livio a Padova all’età di 17 anni e dalle pagine di Il Bo incitava a mandare un corpo di spedizione in Russia a civilizzare quelle terre slave.
Fu con Giorgio Amendola, figlio del liberale Giovanni e marito della lituana Eva Kuhn (Cohen), fiduciario della superpotenza occupante in seno al PCI in base a patti segreti (che valsero anche in Germania) e durante il sequestro di Aldo Moro, da comunista nel pieno della guerra fredda, effettuava un lungo tour negli atenei USA e verosimilmente anche a Washington.