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Stamattina a Bologna è iniziata di fatto la campagna per i 2 referendum sul lavoro promossi da noi dell’Italia dei Valori e da un ampio fronte composto da partiti, associazioni, intellettuali, singoli e volenterosi cittadini. Sono stati gli stessi lavoratori a mettere al centro della loro mobilitazione il tema dei referendum.
Siamo andati a Bologna per portare la nostra attiva e operosa solidarietà ai 290 lavoratori della BredaMenarinibus, messi in cassa integrazione senza che a Roma sia stato neppure aperto un confronto per affrontare il loro caso. Invece quel tavolo non solo deve essere convocato subito, ma deve anche servire a qualcosa. Per ora di tavoli di crisi ce ne sono 150, ma il ministro Passera resta sordo a tutte le istanze dei lavoratori, degli imprenditori, dei cittadini, dei territori.
Siamo andati a Bologna anche per dire al ministro che la Menarinbus non deve chiudere e può non chiudere se il governo si deciderà a fare la sua parte. Si tratta dell’ultima azienda rimasta in Italia che costruisce autobus dopo la chiusura di Irisbus. Se il governo metterà a punto un Piano nazionale trasporti, sul modello di quello che c’è in Francia, tale cioè da coinvolgere sia i trasporti su rotaie che su ruote, restituirà alla Menarinibus un ruolo industriale importante. Ciò servirà non solo a salvare quasi 300 posti di lavoro, ma anche a rilanciare un settore centrale del sistema industriale italiano.
I lavoratori bolognesi hanno spontaneamente messo all’odg i referendum. Non poteva che essere così, in realtà, perché tra la difesa dei diritti dei lavoratori, quella dei posti di lavoro e il rilancio dello sviluppo non c’è differenza. Si tratta di un’unica e omogenea battaglia: non a caso questo governo con le sue politiche sbagliate la sta perdendo su tutti i fronti.
Firmare per il ripristino dell’art.18 o per la cancellazione di quell’art.8 che annienta il contratto nazionale vuol dunque dire anche fare qualcosa di importantissimo per l’occupazione e per la ripresa economica.
(video realizzato da Italia dei Valori Emilia Romagna)
P.s.: dal prossimo 19 ottobre, ancora una volta, sarò a casa senza un soldo. Mentre i nostri signori si aumentano i “rimborsi” da spendere e spandere in batfeste e viaggi da nababbi, io dovrò attendere che “lorsignori” si degnino di decidere del mio futuro (generalmente impiegano 6/7 mesi), “concedendoci” un’ulteriore proroga di qualche mese di cassa integrazione, o facendo scattare le lettere di licenziamento e mettendo fine alla speranza di quanti attendono la pensione.
Nel frattempo, mi nutrirò d’aria, sempre che qualcuno non decida di tassare anche quella
Elson Carefading Ha scritto:
Grazie, da una tra quelle migliaia di burattini, vittime di un “imprenditore” veneto senza scrupoli di nome carlo fulchir che ha mandato a fondo grandi stabilimenti elettronici senza spendere un soldo e cavandosela con tre mesi di carcere ed un patteggiamento! Io appartenevo al colosso Ericsson e gli stabilimenti ceduti gratuitamente a questo “egregio” signore erano dei gioielli ricchi di professionalità e lavoro!!! Ci siamo visti spogliare di tutto, dell’insegna, dello stipendio, delle commesse di lavoro (così tante che avevamo problemi a rispettare i tempi di consegna!), perfino delle suppellettili… e della dignità di lavoratori! Ci siamo ritrovati da un giorno all’altro a casa, senza capire come un gioiello del genere potesse essere stato distrutto in così breve tempo! Chi ha permesso a questo essere (che definire individuo sarebbe un complimento) di fare tutto questo? Come ha potuto patteggiare il carcere con appena 500mila euro, dopo aver rubato più di un miliardo?! Come è possibile che sia stato ritenuto non responsabile di tutta la vicenda e continui tranquillo la sua vita alla faccia nostra?! La cosa più ignobile ed infamante che mi ha letteralmente gettato nello sconforto, è stato scoprire, poco tempo dopo la sua scarcerazione, che aveva aperto una società di consulenza aziendale. Per la serie: guarda quanto sono stato scaltro io, adesso ti insegno come si fa
Senza parole…
Riuscite ad immaginare?!?! Questa gente qui (perché è ovvio che “l’illustre” non agiva da solo, gli uccellini lo segnalano come ex consigliere economico di Bersani nel primo governo D’Alema) ha messo per strada 6mila dipendenti (provenienti da stabilimenti ceduti da varie aziende) e relative famiglie (altro che 700), una valanga di piccole società satellite che costituivano l’indotto di tali stabilimenti colate a picco perché non hanno mai avuto una sola fattura pagata, milioni e milioni di finanziamenti pubblici letteralmente RUBATI a Stato, Enti e Regioni e mai investiti nell’azienda, una marea di bond sparsi in tutti il mondo… e, dulcis in fundo, milioni di euro per pagare la nostra misera cassaintegrazione, con la quale non riusciamo a sopravvivere e non possiamo neppure fare altri lavori! Eh già, perché i “signori” che ci governano, oltre ai loro stipendi da nababbi, godono di tante altre entrate, perché magari hanno una cattedra all’università taldeitali e poi una poltrona al consiglio d’amministrazione di pinco, magari un incarico di consulenza da pallo… udite udite: se io vengo “scoperta” a fare altri lavori, non solo perdo il misero sussidio di cassaintegrata, ma vengo addirittura processata penalmente 
Vorrei sottolineare, visto che in questo paese omertoso le notizie vengono filtrate in base alle necessità del momento e questa è una di quelle che è sempre stata censurata, che i crack parmalat e cirio a questo tizio fanno un baffo, dal momento che il crack finmek, in quanto a debito, è PRIMO IN ITALIA E QUINTO NEL MONDO
Viva l’Italia!!!
F.to: Martina Di Meglio, ex dipendente Ericsson, in seguito ceduta al porcellum finmek.
@ Piero Calabria:
L’amputazione dell’art. 18 porterà (e già ci sono i primi casi) alla facilità di licenziamento da parte dei privati, ed intendo le grandi aziende, che potranno licenziare per qualsiasi motivo, sapendo che al massimo dovranno pagare una penale pari a 24 mesi massimo. Nelle grandi aziende private, contrariamente a quanto asserito dalla Fornero, a 50anni sei considerato già … datato e magari costoso perché hai maturato degli scatti di anzianità o hai avuto degli aumenti, molto meglio licenziare ed assumere magari un giovane alla metà del costo o addirittura con un contratto a tempo determinato. Quindi alla fine è solo un modo per procedere più facilmente con i licenziamenti, mettendo per strada più facilmente un lavoratore ed il vantaggio è solo per le grandi/grandissime aziende, perché le piccole coltivano i propri dipendenti e difficilmente licenziano senza giusta causa. Senza contare che specie per le donne, la tutela dell’art. 18 è fondamentale… gli uomini non sanno quanto sia più difficile per una donna che magari per tenersi il posto di lavoro deve sottostare a qualche “ricatto” o magari si trova a dover rinunciare ad avere un figlio perché sarebbe licenziata. In sintesi l’art.18 era una tutela per la DIGNITà del lavoratore, niente di più. Non è togliendo il valore fondamentale dell’art.18 che si produce economia non c’entra proprio nulla, gli investitori stranieri non vengono in Italia per la corruzione, le mazzette, le lungaggini burocratiche, che li costringerebbero a sottostare a meccanismi ricattatori anche solo per ottenere una concessione o una certificazione. L’avvilimento dell’art. 18 lo vogliono gli “industriali” come Marchionne
Di Pietro sintetizza tutti noi dicendo : “la ripresa economica deve ripartire dal lavoro, da un lavoro non precario e degno”
Questo non è possibile con un governo di banchieri.
Monti non da risposte se non con la repressione fiscale , essendo culturalmente portato alla gestione dei conti, non allo sviluppo.
I ragionieri non possono sostituire gli ingegneri !!!!!!!
Poi ci aspetta, a detta di Casini, un Monti bis, dopo le elezioni.
Allora, caro Pietro, a che servono Referendum ed elezioni ???????
Con monti non ci sarà MAI ripresa.
@ Piero Calabria:
Forse non hai colto l’intervento di antoniodipietro: “la ripresa economica deve ripartire dal lavoro, da un lavoro non precario e degno.”
L’abolizione dell’art 18 rende precario ed indegno il lavoro in quanto espone i lavoratori al ricatto. Può sembrare vantaggioso per le imprese, ma quando il rapporto di lavoro è indecente la resa dei lavoratori è scadente in quanto non primeggiano i migliori ma i ruffiani.
Prima dell’abolizione di tale articolo le imprese che dimostravano di avere problemi economici hanno sempre licenziato.
@ Pietro Galati:
Al di là delle teorie Keinesiane o marxiste, che studiano e analizzano, ma non hanno scoperto niente che prima non esistesse, almeno personalmente accetterei qualsiasi tipo di società libera e democratica purchè si distingua per giustizia – equità – solidarietà.
Le teorie servono per le analisi, ma l’uomo, come specie animale, cova appettiti insaziabili, mentre altri, incapaci di una forte personalità, seguono pastori, leader, campioni, squadre, bandiere, simboli. Non esiste teoria o sistema che possa controllarli. Bisogna anche dare per scontato che simili persone possono arrivare ai vertici del sistema.
Occorre quindi solo perseguire i valori etici e i principi della democrazia e combattere corrotti, malviventi, fondamentalisti e chiunque rapresenti un pericolo per la società.
La cosa migliore e che il popolo controllasse i partiti attraverso “comitati” cittadini. Controllare la base significa controllare il centro.
@ Pietro Galati:
Al di là delle teorie Keinesiane o marxiste, che studiano e analizzano, ma non hanno scoperto niente che prima non esistesse, almeno personalmente accetterei qualsiasi tipo di società libera e democratica purchè si distingua per giustizia – equità – solidarietà.
Le teorie servono per le analisi, ma l’uomo, come specie animale, cova appettiti insaziabili, mentre altri, incapaci di una forte personalità, seguono pastori, leader, campioni, squadre, bandiere, simboli. Non esiste teoria o sistema che possa controllarli.
Occorre quindi solo perseguire i valori etici e i principi della democrazia e combattere corrotti, malviventi, fondamentalisti e chiunque rapresenti un pericolo per la società.
Vogliamo sentir parlare di LAVORO, per noi e per i nostri figli, e non solo di SPREAD dalla mattina alla sera!! Dove sono più le sinistre? E che è come Antonio sarebbe un populista?! Mentre voi che vi siete sistemati alle spalle del governo-Monti non siete forse dei tradiroti del mondo del lavoro e dei giovani? VERGOGNATEVI!!
Anche un bambino capisce che la ripresa economica ci sara´SOLO se i soldi saranno ridistribuiti equamente.
Se c´e´un ´elite che si mangia il 90% e il resto e´per tutti gli altri e´pacifico che questi non hanno soldi da spendere e consumare.
Eppure l´elite e´cosi´cieca che non capisce che il loro guadagno e´subordinato al consumo della massa.
meno soldi meno consumi e l´economia va a rotoli.
Se Marchionne andra´a produrre a vattelapesca dove costa poco, chi crede che comperera´le automobili?
Per un certo periodo produrre in Cina e vendere in Europa USA e´stato possibile grazie anche all´indebitamento sia privato che pubblico.
Quando il debito e´troppo grande, quando il lavoro scarseggia, anche i consumi languono.
Come pensa Marchionne che l´economia possa riprendersi se nessuno fa nulla?
Veramente Monti e´convinto che basti fare nuove leggi e per magia tutto riprende?
On. DiPietro, c´e´un modo molto semplice per uscire dalla crisi: ridistribuire le ricchezze.
E´chiaro che se l´elite ha un guadagno superiore del 13% e la massa conta il 25% tra disoccupati e sotto occupati, la via da seguire e´una sola: diminuire a chi ha troppo e aumentare a chi ha troppo poco.
Cosi´TUTTI potranno vivere quasi felici e quasi contenti.
@ Domenico Branchina:
Il problema che pone Di Pietro è politico-economico, dunque va affrontato con le riforme e non con palliativi fumosi.
A parte il fatto che tu stesso hai sentito odoe di demagogia, resta che il ripristino di quell’articolo non rilancia l’economia.
Ho capito perfettamente che in Italia funziona tutto poco o niente, ma gli strumenti per rilanciare l’economia sono altri.
Matteo Ha scritto:
Marx o non Marx, comunismo totalitario o comunismo “umano”, fino a prova contraria i fattori della produzione, quelli “contemplati” dall’economia, keynesiana o liberalista che sia, sono tre, dette in parole molto povere: 1. “Terra” (materie prime, risorse naturali di varia natura senza le quali non “trasformiamo” nulla); 2. “Capitale” (i “quattrini” e il complesso di macchine e impianti che sono “strumentali” per i processi produttivi); 3. “Lavoro”, ovvero l’attività umana e intellettuale senza la quale vanno a farsi benedire la “terra” e il “capitale”.
Può dirci chi ce l’ha tanto con l’art. 18, e in generale con le norme per la tutela dei diritti del lavoro che sono quantomeno da considerarsi una forma di civiltà per i Paesi realmente democratici e progressisti, perchè il “Lavoro” dovrebbe venire per ultimo e se ne debba fare tranquillamente carne da macello?
Ripeto, con Marx e senza Marx, col comunismo e senza comunismo …
@ Matteo:
Caro Matteo ,
” Ecco, ti sei risposto da solo. La vera causa non è l’art. 18 che esista o meno, ma tutto il resto che fa la differenza con la Germania.”
A costo di ripetermi .
Ma …… siamo in italia e non in germania .
Quindi l`articolo 18 e` necessario e dobbiamo ripristinarlo .
Altrimenti quelli faranno carne da macello dei lavoratori !
In germania ci sono politici seri qui a parte qualche mosca bianca e Di Pietro e` una di queste , ci sono dei cialtroni al governo il cui unico scopo e` quello di difendere le banche e i poteri forti e non certamente quelli come me e te .
Quindi non dovremmo pensarci due volte e appoggiare senza se e ma Di Pietro .
Cari Saluti
Domenico
….oggi è anche il compleanno del cavaliere del lavoro Silvio Berlusconi e del segretario del Partito Democratico Luigi Bersani
tanti auguri a loro che ne hanno bisogno..??
@ Alberto Ragazzi…Alberto Ragazzi
settembre 29th, 2012 alle 10:41
..che brutta notizia mi hai dato.!
…San Michele arcangelo, la polizia festeggia il suo santo patrono..!
…San Michele Arcangelo patrono della Polizia e onorato dalla ‘ndrangheta.
A volte è incredibile notare come la stessa figura, lo stesso simbolo, la stessa essenza, sia oggetto di riferimento per due componenti contrapposte, anzi opposte della nostra società, del nostro sistema, quello che viviamo ogni giorno.
La battaglia Stato e malavita passa anche se non specialmente, dalla via della Chiesa.
Chiesa che più di una volta è intervenuta condannando e minacciando le mafie.
Ma il problema è dato da quello che accade quotidianamente nelle piccole realtà.!
Il potere che ha la Chiesa è enorme, specialmente in quelle terre in quelle realtà ove le mafie sono presenti fisicamente, dove si conoscono gli individui che aderiscono, dove si conoscono le persone artefici dirette ed indirette di quel cancro destinato a far morire il corpo che lo ospita senza alcun invito, l’Italia.
…San Michele Arcangelo, il protettore conteso da Polizia di Stato e ‘ndrangheta..
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San Michele
San Michele è il patrono di Caltanissetta sin dal 1625 quando, come racconta la leggenda, un frate cappuccino, fra’ Francesco Giarratana, appartenente ad un convento allora ubicato in contrada Pigni (oggi viale Regina Margherita), vide un soldato che con una spada respingeva un uomo che poi risultò essere appestato e che stava entrando in città per la porta sita in contrada Sallemi. Quel guerriero era l’Arcangelo Michele come egli stesso ebbe a dire allo stesso frate il giorno dopo l’evento. La richiesta del santo fu quindi quella di essere venerato in città come protettore.
Così, dopo l’interessamento del Clero e dei magistrati dell’epoca, fu proclamato a furor di popola San Michele Patrono della città e fu costruita in suo onore una chiesa vicino alla grotta dove fu ritrovato l’appestato scacciato dall’arcangelo, chiesa che venne poi ampliata, dopo un calo devozionale della città durato vari decenni, nel 1837 in occasione di un altro miracolo che fu ascritto allo stesso santo.
A CALTANISETTA ha portato via la PESTE!
nel resto dell’ITALIA..ci ha ^donato^ BERSANI e..B E R L U S C O N I ..gli appestati..di POLITICA..!
lewisaugel34caltanissetta
le regioni e le provincie
” … Tra gli incentivi comprenderei anche la riduzione dell´enorme apparato politico che non produce nulla, anzi molto spesso crea ostacoli. …”
Patrizia
fino a qualche tempo fa ero il solo a dire di eliminarle
ma da ieri c’è qualcuno che lo dice anche alla radio
loro legiferano sul legiferato del parlamento
e sono distanti dai problemi dei cittadini
adesso si stanno inventando la super regione,
si diceva che se non si può eliminarle tutte sarebbe il caso di ridurle a una mezza dozzina
ma di sicuro loro non la vedono in questo modo, vogliono accorparle per accorpare i voti dei meno attenti e usarli a loro piacimento
son molto più utili le provincie che se tolte della funzione di spartire soldi attraverso le giunte, permetterebbero di mantenere i servizi legati all’amministrazione della giustizia, i tribunali, e della sicurezza pubblica, le prefetture, vicine al cittadino
ma sembra che l’interesse del politico non sia rivolto a questi ultimi servizi
a loro interessano gli organi per dividersi i soldi dei cittadini
è con questi possono mangiare
gli ostacoli ? … sono le regioni che creano altra burocrazia
posso dirlo ? mandiamoli a casa
ciao
…..TUTTI..R I C A T T A B I L I . .. compreso..ovviamente
….Antonio DI ..P I E T R O ..!
..dalla ..TOGA ..alla..POLITICA e agli ..affari..di famiglia!
Non sfugge..N E S S U N O …!
Chi..più..e..CHI..meno.!
..BERLUSCONI..un..CORRUTTORE..??..era noto e provato ma..IMPUNITO!
Fini..un accusatore..e..CORROTTO anche LUI..?..ovviamente ..SI.!
Ma..non é..l’evangelico..^ CHI é senza peccato scagli la prima pietra.!^
…Procuratevi una PIETRA e scagliatela..se volete stare in politica.!
L’UNO contro..l’ALTRO.!
HOMO..hominis..LUPUS..!
Poi c’é il VATICANO..dove é stato permesso..mangiare..LA..MELA.!
Giovanni PAOLO..I°..il PAPA di Canale d’AGORDO..trovato morto nel suo letto dopo un mese di PONTIFICATO.!
Non doveva ..mangiare..la..MELA!
..E’..morto ..ed è stato sepolto..o..cremato..senza che la LEGGE potesse eseguire..gli accdertamenti di LEGGE..richiesti dall’autorità giudiziaria.!
..senza..AUTOPSIA..!..per rifiuto..VATICANO..!
Voleva mangiare la MELA?!..informandosi su Aldo MORO..e..IOR..!
..FULMINATO..improvvisamente ..a letto..parola di suor..??..o..del Segretario..??..
“^^
..^^Perché il Vaticano generò immediatamente sospetti con alcune contraddizioni presenti nelle prime dichiarazioni dei più stretti collaboratori e nei comunicati ufficiali?
I sospetti non sono dovuti solo ad alcune contraddizioni presenti nelle prime dichiarazioni, ma anche alle strane circostanze della morte di Papa Luciani: una diagnosi senza fondamento (infarto acuto al miocardio e, oltretutto, istantaneo), pronunciata da medici che non conoscono Luciani come paziente, senza l’esecuzione di un’autopsia (che ufficialmente non ebbe luogo), dato che Luciani era in buona salute e non aveva avuto precedenti problemi cardiaci; inoltre, il modo in cui si trova il cadavere non corrispondeva al quadro tipico dell’infarto: non vi era stata lotta contro la morte, aveva dei fogli di carta in mano, come se stesse ancora leggendo; una informazione manipolata intorno al ritrovamento del corpo e le circostanze della morte; il silenzio imposto a suor Vincenza, la religiosa che scoprì il cadavere, e altre pressioni esercitate su istituzioni e persone; una paura diffusa a esprimersi sul tema; la segretezza dell’autopsia (ove fu eseguita), secondo la quale il Pontefice sarebbe morto a causa di una dose fortissima di un vasodilatatore; importanti decisioni prese da Giovanni Paolo I di fronte alle oscure attività finanziarie dello IOR e alla loro relazione col Banco Ambrosiano; distorsione della sua figura, come malato non idoneo ad assolvere i doveri della Cattedra di PietroLe riforme mancate di Giovanni Paolo I: Banca Vaticana e paternità responsabile
La morte misteriosa di Papa Luciani..!!
Non era ..ancora..pienamente..RICATTABILE..!..giovannipaoloIà.!
lewisaugel34
di Gianni Fossati
Il 29 settembre 1978, dopo soli 33 giorni di pontificato, Giovanni Paolo I venne trovato esanime nel suo letto. Papa Luciani aveva 65 anni e sino allora aveva goduto di buona salute.
Questa la versione ufficiale fornita dal Vaticano: “Verso le cinque e mezzo, il segretario privato del Papa… lo ha trovato morto nel letto con la luce accesa, come se fosse intento a leggere”.
La causa della morte venne fatta risalire a un infarto del miocardio, ma secondo Lei, si tratta di una diagnosi senza fondamento, senza autopsia, almeno ufficiale, e basata su informazioni manipolate. ^^
Caro Tonino, potresti valutare un referendum per l’abolizione delle Regioni , per un ritorno ante 1970? Od una proposta di legge costituzionale sulla materia?
@ Domenico Branchina:
Tu dici:
“Certo in Germania non c`e` l`Art.18 , pero` stiamo parlando della germania una nazione seria dove i diritti dei cittadini vengono veramente rispettati”
Ecco, ti sei risposto da solo. La vera causa non è l’art. 18 che esista o meno, ma tutto il resto che fa la differenza con la Germania.