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Siamo alle solite, Monti si loda e si imbroda da solo.
Ma mentre vuol far credere che va tutto bene, disoccupazione, spesa e deficit aumentano perchè nessuno vuole venire a investire in Italia.
E nessuno investe piu’ perche’ non combattiamo la corruzione, non ci sono tagli agli sprechi e nel Paese non c’e’ certezza del diritto.
Serve un progetto chiaro e nelle prossime settimane (durante l’incontro nazionale di Vasto, dal 21 al 23 settembre) presenteremo le nostre proposte per la crescita.
I cittadini devono poter scegliere chi mandare in Parlamento e da chi vogliono farsi governare e quindi i partiti della maggioranza non si nascondano dietro la scusa della legge elettorale.
Giorno dopo giorno è dimostrato che loro non vogliono cambiare la legge elettorale, semplicemente perchè non vogliono andare a casa. Per questo noi dell’Italia dei Valori abbiamo presentato una proposta di referendum abrogativo per tornare al Mattarellum e abbiamo depositato in Parlamento un disegno di legge con lo stesso obiettivo.
Il problema è che questa maggioranza e questo governo sono immobili e inattivi. Per questo oggi abbiamo presentato un interrogazione per il question time di mercoledì al Governo perchè ci spieghi da che parte sta e se intenda o no costituirsi parte civile nel processo sulla trattativa Stato-mafia.
I cittadini sono esclusi da ogni decisione,è per questo che c’è distacco dalla politica,o si creano fenomeni come dicono loro di “antipolitica.Il problema è che PD,PDL e UDC,non hanno intenzione di far partecipare la gente alla politica,perchè sanno bene che i loro interessi non coincidono con i bisogni della gente.Il signor Monti poi non dovrebbe uscire con affermazioni del tipo”siamo quasi fuori dalla crisi”,perchè va bene non creare allarmismo,ma non si può neanche prendere in giro la gente.Io vivo nel paese reale e posso garantire che c’è molta gente come me è indietro con gli stipendi,che è in cassa integrazione,ha perso il lavoro o lo sta perdendo,e vendite del commercio al minimo è dir poco.Il problema è che c’è una cattiva distribuzione del reddito;non è possibile che ci siano multinazionali che fanno profitti quanto uno stato,e nonostante ciò delocalizzano e pagano stipendi da fame.C’è stato il progresso tecnologico,ma il regresso sociale.Non è questione di essere socialisti,il problema è che siamo arrivati a un livello dove le aziende hanno più potere dei governi,fino ad arrivare a dettar legge,togliendo di fatto a chi fa il politico onestamente di poter veramente essere efficace,vittima di questa globalizzazione,che ha portato più vantaggi alle multinazionali che alle persone.
@ gianfranco chiarello:
…i “ventenni” sono sempre una croce!!!!
Un caro saluto.
piccola aggiunta:
nei “ventennati” non hai messo il Duce e Berlusconi, è un caso o sei di parte???
@ Red Passion:
Schauble ieri ha detto che non ha dubbi che il 12 Settembre la Suprema corte dichiarera´il MES costituzionale.
Oggi ho letto:
Se la Suprema Corte dira´di si´allora ogni parvenza di democrazia e giustizia sara´finita.
Sara´segno chiaro che chi comanda sono i politici.
E ovviamente non a favore dei cittadini.
Anche in Germania la solfa e´la stessa.
La Merkel vuole essere rieletta e ovviamente fa gli interessi di chi le da´il voto.
Ovviamente DEVE tenere in piedi l´eurozona, costi quello che costi.
I cittadini non contano piu´nulla, dovunque.
Io ho solo piu´una speranza, che e´avvalorata da secoli di storia: che alla fine la realta´prevarra´.
Un bel giorno anche coloro che oggi dormono si sveglieranno, oppure il sistema si autodistruggera´.
@ gianfranco chiarello:
…i “ventenni” sono sempre una croce!!!!
Un caro saluto.
Prima fallisce questa farsa di Euro e di Europa che ha portato disastri senza precedenti agli Italiani e meglio è, tanto la moneta unica và bene solo a chi ha i soldi e si può aumentare lo stipendio quando gli pare.
Ma la maggioranza degli Italiani non può permettersi ancora di mantenere questi burocrati europei, come non può più permettesi di mantenere i costi della Politica Italiana.
Cattivi maestri e cittadini creduloni!
Negli ultimi 20 anni, ci sono stati presentati per Statisti (sempre dalla stessa parte politica), numerosi politici nazionali ed internazionali.
Quasi sempre, le lodi e gli elogi, precedevano le azioni ed i comportamenti di questi politici, ma mai la realtà ha confermato tali positive aspettative.
Anzi, la loro vita politica, è stata spesso costellata da insuccessi (per alcuni), corruzione ed arroganza (per altri).
Massimo D’Alema;
Antonio Bassolino;
Zapatero;
Niky Vendola;
Obama.
A quando la prossima fregatura?
Il Financial Times Tedesco dipinge un futuro buio per l’italia: disoccupazione al 15% un futuro incerto, in cui le prospettive economiche “si oscurano” e su cui incombe il pericolo di un tasso di disoccupazione pari al 15%. Questo è il non roseo panorama che prospetta per il nostro paese il Financial Times Deutschland in un articolo dal titolo emblematico “il paziente italiano”, in cui tratteggia i contorni della recessione nei paesi dell’Europa del sud.
La foto di apertura con un tricolore che penzola dal balcone di una casa, la dice lunga. Il nostro paese ormai è un paziente in coma attaccato ad un filo e secondo il quotidiano le difficoltà del belpaese potrebbero durare a lungo.
All’origine della situazione economica italiana ci sarebbero le misure di austerità adottate dal governo Monti, un governo di “luci e ombre”. mentre da una parte, l’Italia progredisce in termini di riforme strutturali, dall’altra il quadro generale si fa buio.
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Ma come, la Merkel e Schauble, non hanno fatto altro che complimentarsi con Monti per i progressi attuati fino ad ora, dichiarando che l’Italia ce la farà da sola (senza aiuti) e adesso il FTD dice tutto il contrario?
Questi pensano di giocare sulle disgrazie della gente?
O a forza di frequentare i rappresentanti del Circo Italia, stanno iniziando a diventare pagliacci anche loro?
E’ scandaloso dover ascoltare una nullità come la Bindi ed un farabutto come D’Alema, criticare il Sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Renzi potrà non essere un fenomeno, ma almeno ha dichiarato di voler fare piazza pulita, di una generazione politica incapace e corrotta.
Anche se dovesse un domani fallire, abbiamo oggi il dovere di aiutarlo, così come abbiamo il dovere di farlo anche con il M5S di Beppe Grillo e con tutti quelli che vorranno, radicalmente, cambiare il nostro Paese.
Il nostro aiuto potrà essere dato anche all’On. Di Pietro, se si deciderà (finalmente) da che parte stare.
quella di vantarsi, soprattutto all’estero ma anche in casa, è una caratteristica dell’attuale premier che quasi da subito ha fatto capolino, un pò puerile, un pò guascona e sempre fuori luogo: ha dimostrato invece non solo inadeguatezza inguaribile a fronteggiare un’economia contemporanea mutata e spesso ineffabile, ma soprattutto ignoranza nel comprendere le attuali dinamiche che imporrebbero un approccio diverso,
“il rigore e la base della crescita” provate a dirlo ad un professore di economia: vi riderà in faccia
“E nessuno investe piu’ perche’ non combattiamo la corruzione, non ci sono tagli agli sprechi e nel Paese non c’e’ certezza del diritto.”
Veramente singolare che un magistrato dica certe cose…
Forse la causa principale e´quella.
Quando non c´e´giustizia TUTTO diventa possibile.
Ma il risultato principale e´che i prepotenti, quelli che possono pagare la giustizia, facciano cio´che vogliono, cioe´i propri interessi.
Fin´ora si e´cercato di mantenere un´apparenza di democrazia, persino facendo una nuova legge elettorale.
Si cerca di dare l´impressione di fare un qualcosa di legale.
Ma ovviamente un legale piegato ai loro interessi e ai loro fini.
Quando al cittadino comune e´praticamente negato il ricorso alla giustizia, vuoi perche´troppo lunga e farraginosa, vuoi perche´le leggi sono sempre interpretate a favore di chi comanda o dispone di capitali, allora si e´tornati ai tempi dei promessi sposi.
Non molto e´cambiato da allora.
I Don Rodrigo hanno cambiato nome, ma gli azzeccagarbugli sono sempre li´a prendere le parti dei potenti e spennare i malcapitati.
La legge e´dalla parte dei forti.
Per il momento non si muore piu´di fame, ma non siamo molto lontani da quell´epilogo.