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Confesso che a me sembra una bestemmia definire iniqua la richiesta di un contributo molto limitato rivolta a chi guadagna più di 150mila euro l’anno, per evitare che centinaia di migliaia di persone rimangano senza lavoro né pensione. Mi chiedo con che criteri ragionino quelli che si scandalizzano per questa “iniquità”, e che trovano, però, normale lasciare senza reddito 350mila persone a cui lo Stato ha dato la massima fregatura che si possa immaginare.
Se proprio non si vuole fare questa patrimoniale, a cui noi siamo assolutamente favorevoli, è possibile reperire in altro modo le risorse necessarie a salvare gli esodati. Basterebbe, infatti, che i signori professori del governo rinunciassero a comprare quegli 80 aerei F-35 il cui prezzo è lievitato fino a 120 milioni e passa di euro ciascuno. Va bene tutto, purché quella copertura si trovi.
Invece, ho paura che il governo alla fine deciderà per l’azzeramento del fondo necessario a salvare una parte degli esodati.
Voglio ricordare che sin dall’inizio noi dell’Italia dei valori ci siamo schierati senza ambiguità contro la riforma delle pensioni.
Questo provvedimento, infatti, ha generato la tragedia degli esodati e bloccato il turn-over, condannando così alla disoccupazione circa 800mila giovani. Inoltre, si tratta di una manovra che ha sortito soltanto effetti recessivi. La maggioranza ha votato lo stesso tutto quel che passava il convento Monti-Fornero, salvo poi rendersi conto che la sua stessa base elettorale era infuriata e riempiva le piazze. A quel punto, i partiti che appoggiano Monti hanno provato a rimediare almeno al danno più grave, il dramma degli esodati.
Noi, allora, abbiamo avanzato la proposta più semplice e lineare: ripristinare il diritto ad andare in pensione secondo le vecchie regole per tutti gli esodati. L’emendamento che è stato approvato da tutte le forze parlamentari pochi giorni fa non era questo, non era quello che volevamo noi dell’IdV e non risolveva il problema. Era una soluzione parziale, perché garantiva la pensione solo a chi la maturerà nei prossimi due anni, il 2013 e il 2014.
Però, era un passo avanti concreto e sostanziale, a patto che lo si portasse sino in fondo e non fosse solo un modo facile per fare bella figura e lavarsi la coscienza. Invece sta andando proprio così. Le stesse forze della maggioranza, che avevano votato in commissione quella norma, hanno ingranato la retromarcia a tutta velocità per compiacere il loro governo. Io dico che questo sarebbe, senza esagerazioni, un crimine bello e buono, il trionfo della più vergognosa iniquità. Ma dico anche che una cosa del genere può succedere perché non sono ancora state sciolte le ambiguità di fondo. E’ ora che tutti dicano, una volta per tutte, se vogliono tenersi le leggi di Monti così come sono, con tutte le tragedie sociali che hanno generato, o se intendono rimetterci le mani.
Per questo la prova del nove di ogni alleanza e di ogni programma sono i referendum sul lavoro. Se ci si vuole alleare o dividere non lo si decide sulla base di aria fritta e formule vuote. Bisogna farlo, invece, a partire dai fatti concreti: da una parte chi vuole ripristinare l’art.18 e i diritti dei lavoratori, dall’altra chi vuole cancellarli.
Da una parte chi trova iniqua una tassa per i super-ricchi. Dall’altra chi pensa che iniquo sia invece lasciare in miseria 350mila lavoratori e vuole colpire i privilegi della casta abolendo il finanziamento per i partiti e la diaria per i parlamentari, come noi dell’IDV che raccogliamo le firme proprio su questo.
grazie per le sue battaglie per una società più equa e chi non farà proposte per il lavoro dei giovani e non proporrà proposte più giuste sulle pensioni quali la possibilità di mandare in pensione senza finestre chi ha lavorato per 40 anni e magari tornare a considerare la funzione sociale della maternità dando alle donne la possibilità di andare in pensione un poco prima considerando anche quanti figli hanno avuto e non metterà un tetto alle pensioni d’oro non può pensare di vincere le elezioni. Non tutti gli stipendi possono esssere uguali e neanche le pensioni ma mettere dei paletti è necessario perchè oramai si sa che c’e gente che prende stipendi e pensioni da favola ma sappiamo anche che c’e gente che non sa come arrivare alla fine del mese . E tanti giovani senza lavoro e come si può pensare di darglielo se i posti di lavoro sono occupati dai loro genitori vecchi? komunque la ministra dovrebbe provare a fare certi tipi di lavoro quali lavorare in una fabbrica o nell’ediliza e forse piangerebbe lacrime vere e cancellerebbe la riforma.
Alberto Ragazzi. Condivido in pieno il tuo pensiero.
PER RISANARE LE PNSIONI ESODATI E DARE UN GIUSTO EQUILIBIO ALA GIUNGLA DELLE PESNIONI SI DEVE.
1) RIVEDERE LA IORMA FORNERO DNDO UNA PROGRSSIONE ALNUOVO PASSAGGI
2)SI DEVONO ELIMINARE IPALETTI CHE IMPEDISCONO L’IMADIATO PAGAMENTOILMESE SUCCESSIVO AI PENSIONANDI
3)BISOGNA METTERE UN TETTO PER LE PENSIONI CHE NN DEVE SUPERRE I 4000 EURO MENSILI A TUTTI COMPRESOOLITICI SINDALIZTI MANEGE UGUALI PER TUTTI E CON CARATTERE RETROATTIVO PERCHE ISODILIHANNO GIA GUADAGNATI QUANDOERNOIN SERVIZIO
4)BISGNO ALZARE LE PENSIONI MINIME PEERCHE UNA SOCIETA CHE SIPRECCUPA ELSOCIALE NONE CONCEPIBBILE CHE UN ANZIANO DEBBA VIVR CON 300 EURO AL MESE PER CUI CI DEVE ESERE UN INNALZAMNTO DEI TETTI MINIMI DI PENSIONI CHE NON POSSNOESSERE MIORI A 8OO EURO NETTI AL MESE AL MENO PER PERMETTERE LORO DI VIVERE
5) PER GLI ESODATI RISTABILIRE E SOLO PER LORO LA VECCHIA LEGGE
COME GIUSTO SIA PERCHE QUANDO HANO FIRMATO PER ESER ESODATO HANO FIRMATO IN VIRTU DI UNA LEGGE IN VIGORE E NON TENEDONE CONTO E INCOSTITUZIONALE E LA FORNERO CHE HA FATO QUESTO DANNO ANDREBBE RADIATA DAIPUBBLICI SERVIZI PERCHE INCOMPETENTE
6)METTERE UN TETTO ALLE LIQUIDAZIONI MILIARDARIE PERCHE E’ INCONCEPIBBILE CHE IN QUESTO STATO CHE I CUI ILAVOAORI VNGONOLICNZIATI LE DITTE CHIUDONO I GIOVANI NON TROVANO LAVORO E IPADR DEVONO MANTENERE IFIGLI CI SIA GENTE CHE PRCEPISCE DALLOSTATOLIQUIDAZIONI MILARDARIE.
CARO DOTT. DI PIETRO
RIEQUILIBRANDO LE PENSIONI MINIME CON QUELLE ALTE RIFORMANDO LA LEGGE PENSIONE FORNERO CON UNA PROGRASSIONE PIU LENTA ALLE NUOVE PENSINE SI DOVREBE RIOTTENE RE IL RISANAMENTO DELL’INPS SE QUESTO NON ACCADESSE NON E’ UNA BESTEMMIA I SOLDI VANNO TOLTI HA CHI LI HA VANNO TOLTI HA CHI GUADAGNA STIPENDI MILARDARIE
BERLUSCONI IERI HA DETTO CHE VUOLE TOGLIERE LA SPINA A MONTI BENLO FACCIA COSI ALMENO SIRITORNA ALLELEZIONI PERCHE COSINONSI UO CONTINUARE PIU’ PERO I CORROTTI FUORI SIA PRIORITARIO CHE I CONDANNATI SIANO INELEGGIBBILI
@ Angela Vita:
Con che diritto quel signore puo’ infangare la magistratura? E’ mai possibile che i magistrati siano tutti al servizio delle opposizioni? Mi viene un dubbio, non sara’ che questo buono e bravo uomo qualcosa avra’ fatto di illeggittimo? E’ un mio pensiero ma ritengo che quel signore non abbia il diritto di rappresentare il popolo italiano ritenendolo improponibile specialmente nel contesto internazionale.
sarebbe bello se i nostri consiglieri regionali (lazio) prendessero 3500 euro mensili e gli altri soldi messi in un fondo comune per aiutare famiglie o comuni
in difficoltà
@ benedeto ottobre 27th, 2012 alle 18:47
imparate a rottamare la tv e lui non prenderà più un lira
lira
Caro Antonio, il problema è quello più volte ripetuto da te, ovvero che, purtroppo, in nessun altro Partito d’Italia si vuole far pagare ai ricconi alcune sovrattassa ed, anzi, si vogliono continuare a garantir loro i privilegi feudali che ancora oggi (assurdamente!) vigono e sussistono! E non ci importa delle chiacchiere che i tecnici di questo governo di falsi cattolici tentano di propinarci, facendoci credere che, se si toccano gli stipendi e le pensioni d’oro, il vanatggio economico sarà minimo. Naturalmente non ci crediamo! Ma, se anche fosse così, possibile che essi non capiscano che il Popolo italiano ha bisogno di questi segnali di equità e giustizia sociale, inorridito, com’è a leggere ogni santo giorno di farabutti peculatori e concussionari da mandare in galera a vita, che dilapidano il ricavato delle nostre sudatissime tasse?
oggi 27.10.20112 una persona condannata a tre anni di carcere e a cinqueanni di interdizine dai pubblici uffici sta blaterando alla televisione in diretta tv da almeno un’ora contro la magistratura contro la corte costituzionale, contro il presidente della repubblica in quanto ex comunista, e tutto ciò avviene senza che nessun organo istituzionale è in grado di farlo smettere in una giornata che tra l’altro precede le elezioni nellaregione Sicilia!
Oggi, stavo facendo una riflessione, a me sembra che il periodo attuale sia sovrapponibile pari pari a quello che ha portato la grande depressione nel ’28. Sono cominciate così le dittature che poi sono sfociate nelle guerre. In Italia, è vero che non esistono figure talmente carismatiche che possano prendere in mano la situazione, però……. Inoltre, questo periodo di immoralità di alcuni nostri politici, è veramente imbarazzante, prendono soldi da tutte le parti e si dimenticano dei cittadini che non hanno da mangiare e da vestirsi,non hanno più le abitazioni perchè le finanziarie le hanno messe all’asta a causa dei mutui che questi cittadini non riescono più a pagare inoltre RUBANO i DIRITTI a coloro i quali dovrebbero andare in quiescienza con accordi fatti prima che questo schifo di governo si fosse arrogato il diritto di governarci.
Per risolvere una volta per sempre il problema delle pensioni ci sarebbe da applicare una semplice equazione, ovverosia che la pensione più alta non deve superare nella maniera più assoluta lo stipendio minimo. Allora i conti tornerebbero e si potrebbe andare in pensione in età più “normali”. … regola da applicare retroattivamente. Perchè è immorale quello che avviene adesso, ovverosia gente con stipendi che non arrivano a mille euro a cui fanno le trattenute per pagare le pensioni da diecimila, ventimila, e più euro!
@ Pietro Taschini:
Egregio signore, lei parla dei cosiddetti ESODATI, ma si è veramente chiesto chi sono questi “POVERI ESODATI CHE DICONO DI NON SAPERE COME VIVERE? “. Le racconto una storia; nel lontano 1995, un dipendente TELECOM annunciò alla società di volersi DIMETTERE, con effetto 31/10/1995. La società gli rispose che si poteva dimettere ma gli segnalava anche che lui, il poveretto, NON aveva fino ancora
acquisito il diritto alla pensione, che all’epoca era di 35 anni di contribuzione.Il ” POVERETTO ” rispose che lui era ben conscio di questo ma NON glie ne importava nulla. Conclusione, la società gli offri 24 mesi di incentivo per le dimissioni volontarie, (in quanto già si parlava di circa 11000 esuberi), lui accettò questo contributo e si dimise. Per poter accedere alla pensione, dovette pagare 8,5 MILIONI di contributi all’INPS , ( mancavano 10 mesi e 20 giorni di contributi).
DOPO 15 MESI ANDO IN PENSIONE, e precisamente il 01/02/1997.Come visse questo POVERETTO dimissionario senza diritto alla PENSIONE? Semplice , con il soldi dell’incentivo , 24 mesi di incentivo sono il 50% in più dei mesi che ha dovuto aspettare per prendere la PENSIONE, allora io vi chiedo DOVE E’ IL DRAMMA?
La vera VERGOGNOSA ,SCHIFOSA, MALEDETTA COSA, è che per questa gente che ha usufruito di incentivo alle dimissioni, NOI TUTTI, quindi anche LEI dovremo sborsare 10/12 MILIARDI DI EURO, mentre per i DISOCCUPATI non si fa niente perchè NON ci sono soldi. Quel signore ( si fa per dire ) che è andato in televisione a dire che lui era un esodato e che dal giorno dopo NON sapeva come vivere, a precisa domanda circa l’incentivo che aveva preso disse: 170 000 euro, avete letto bene , CENTOSETTANTAMILA EURO, ora, LE chiedo, uno che prende quella cifra come incentivo NON sa come VIVERE? MA MI FACCIA IL PIACERE avrebbe detto TOTO’. La persona di cui sto parlando aggiunse che con la NUOVA NORMATIVA lui doveva aspettare 6 anni invece di 4. Ora dividendo 170000:6 si ottiene esattamente 28333 euro l’anno, che diviso 12 corrispondono a 2361 euro mensili. La persona dell’esempio dopo 35 anni di contributi riceve 1415 euro al mese.Quindi questo SIGNORE che va in TV a dire che NON SA come vivere prenderà nei prossimi 6 anni più di 946 euro al mese dell’AUTOESODATO. Vorrei far NOTARE che l’incentivo è indipendente dalla cosiddetta LIQUIDAZIONE di fine lavoro, ma questo è un’altra cosa.
Come faccio a conoscere questo AUTOESODATO ? SONO io
p.s. NON sarebbe più giusto spendere questa enorme cifra per gente che NON ha LAVORO? piuttosto che REGALARE ancora soldi a chi ha avuto la fortuna di lavorare 35/40 anni? ed ha preso anche incentivo per stare a casa a far niente?
Vede tutto ruota intorno al fatto che questi “signori” VOGLIONO andare in pensione con il vecchio sistema RETRIBUTIVO e NON con il nuovo sistema CONTRIBUTIVO che comporterebbe una diminuizione dei PRIVILEGI del RETRIBUTIVO , ma se teniamo in conto che da una certa data in poi ,TUTTI dovranno andare con il sistema CONTRIBUTIVO, SI CAPISCE MEGLIO LA SITUAZIONE.Queste persone NON vogliono perdere una parte
dei PRIVILEGI acquisiti, tutto qui, o scritto privilegi NON diritti.
Buona giornata a tutti
@ Mauro:
Non emuliamo i polli di Renzo, i saldi dell’INPS sono in positivo e siccome il sistema è passato totalmente al contributivo man mano non possono che ulteriormante aumentare a trattenute invariate, tenuto conto anche sopratutto che il numero di coloro che sono andati in pensione legittimamente secondo le leggi in vigore – con il sistema retributivo e poi misto -diminuisce costantemente per un fenomeno naturale cui non sfugge nessuno . Certamente va istituito un tetto alle pensioni d’oro doppie e triple nonchè alle liquidazioni faraoniche .
Amedeo Moretti Ha scritto:
Ed insieme a lui dovrebbero andarci tutti coloro che gli hanno tenuto il bordone avallando con il voto le sue nefandezze, invece dopo un breve periodo di sbandamento i suoi sodali stanno riapparendo in tv per ripulirsi confidando nella memoria corta degli Italiani .
Ancora il giochino delle pensioni dove ogni politico ha la sua ricetta, ogni
sindacalista la sua , ogni categoria anche e avanti così con l’unico scopo di
mettere gli uni contro gli altri. BASTAAAA . non bisogna essere andati
alla Bocconi ma serve solo la quinta elementare con un pò di sale in zucca,
per capire il da farsi. Eccovi una ricetta logica, giusta e sociale.
L’INPS , a fronte delle proprie entrate , stabilisce per quanti anni può
pagare la pensione ad ognuno, attualmente mi sembra 18 anni.
Le varie categorie stabiliranno la vita media dei propri lavoratori: minatori,
metalmeccanici, insegnanti, impiegati ecc.ecc. E’ TUTTO QUI’, basta
togliere dall’aspettativa di vita il dato dell’INPS ed ecco da quando uno
puo’ andare in pensione, senza se e senza ma.
LA PENSIONE MASSIMA DEVE ESSERE DI 3.000 EURO, così quelle
minime spero aumentino.
Ho già scritto su questo spazio che in un paese con una pressione fiscale fra le più alte del pianeta in rapporto al PIL e una evasione fra le più alte del pianeta in rapporto al PIL chiunque aumenti le tasse a chi già le paga è oggettivamente complice degli evasori e un vessatore di chi le tasse le paga.
L’Italia dei Valori non servirà il paese accodandosi alle arretratezze del PD, ma affermando il principio fondamentale della legalità che è rispetto della costituzione. In un paese governato da organizzazioni criminali di destra e di sinistra la legalità è rivoluzionaria.
Grazie per il vostro lavoro