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in Italia, come sai, non solo i politici rispondono agli interessi di fazione ma anche giornalisti, conduttori e persino uomini e donne di spettacolo si prestano spesso a operazioni di killeraggio per conto del padrino politico di turno.
Ma se persino una persona come te, che a quelle logiche faziose non ha mai obbedito, contribuisce a divulgare, in perfetta buona fede, le bugie che sono state dette in questi giorni, è segno che la campagna di disinformazione e calunnia ha raggiunto davvero livelli molto allarmanti.
Sul mio conto, anzi sui miei conti, a te, come a milioni di altri italiani, sono state raccontate grandissime e sfacciate bugie. Ma, come ben sappiamo, una bugia ripetuta mille volte, amplificata da giornali e televisioni compiacenti, diventa una verità. E’ la legge su cui si basano tutte le campagne di calunnia e killeraggio politico e nessuno ci andava a nozze quanto Berlusconi. Pare che abbia fatto scuola. A guidarli c’è anche la paura di una possibile alleanza del fronte dei non allineati a Monti e al governo della finanza e dei finanzieri.
Io non ho a disposizione televisioni e conduttori, anche perché l’Italia dei Valori è l’unico partito che abbia rinunciato a posti nel cda Rai, nelle reti Rai e nei Tg, mentre tutti gli altri lottizzavano a man bassa. Ho solo la forza della verità e della Rete, che ci permette di incrinare quel monopolio dell’informazione grazie al quale erano solo i padroni dei media a decidere cosa era vero e cosa falso.
Dunque, ho già iniziato a mettere in Rete una puntigliosa documentazione. Se hai un attimo, verifica di persona sul mio sito. Mai come in questo caso “carta canta”. Ho dimostrato, con le visure catastali, che un modesto appartamento diviso in due e da me regalato nel 2008 ai miei figli Anna e Toto, a Milano, è diventato nella campagna di calunnia “15 case”.
Ho messo a disposizione di chiunque i documenti che dimostrano come in quell’agguato travestito da inchiesta siano state fatte passare per mie proprietà marciapiedi, svincoli, strade di accesso e persino giardinetti pubblici.
Ho chiarito, sempre con le visure catastali, che i due appartamenti di Bergamo, sui quali è stato sollevato un ennesimo polverone, sono in realtà un solo appartamento, acquistato a nome suo e dei nostri figli da mia moglie Susanna Mazzoleni, al termine di una carriera forense di notevole successo e che giustamente le ha fruttato meritati guadagni.
Nei prossimi giorni continuerò a mettere in Rete la documentazione che smantella punto per punto il castello di accuse mosse contro di me, e che sono in realtà copiate di sana pianta da quelle sollevate a suo tempo da giornali che fanno della calunnia la loro forza, salvo poi dovermi pagare fior di quattrini in seguito alle querele da me sporte. Proprio come mi accingo a fare contro i nuovi calunniatori.
E’ proprio questo che mi indigna. Tutti possiamo sbagliare, anche i migliori giornalisti. Ma in questo caso non si tratta di errore. Sarebbe bastato, oltre a copiare le accuse della stampa berlusconiana, andarsi anche a vedere come avevo risposto a quelle accuse. Ma se lo sforzo era troppo grande per quei bravi cronisti, sarebbe bastato chiedermi lealmente spiegazioni, invece di organizzare un’imboscata. Avrei risposto esattamente, come sto facendo adesso in Rete. Ma non era questa la loro intenzione. Era mettere a tacere una voce scomoda, non cercare la verità.
A volte bisogna saper fare un passo indietro. Io l’ho fatto due volte, e sono ben pochi gli uomini pubblici che in Italia possono dire altrettanto. Ho lasciato senza esitazione prima un lavoro che amavo, nel quale avevo raggiunto risultati direi soddisfacenti, e poi un posto di ministro, per difendermi dalle accuse ipotizzate dalla magistratura con le mani libere e senza recare nocumento alle istituzioni.
Ma ci sono occasioni in cui bisogna, invece, non arretrare di un millimetro. Quando ti calunniano personalmente per toglierti di mezzo politicamente, quando cercano di ottenere con le campagne scandalistiche quello che non possono ottenere altrimenti, cioè la resa mia e dell’Italia dei Valori, non ci si piega ma si combatte a viso aperto, sapendo che presto o tardi la verità avrà la meglio.
Posso dire che spero che tu sia tra i primi ad accorgertene?
Con sincera stima,
Antonio Di Pietro
@ Alberto Zennaro:
La Gabanelli è su RAITRE la rete del PD, quindi in quota PD, e il mandante del killeraggio mediatico è il PD non il nano !! E trovo la cosa assai peggiore, perche’ in questi anni ci ha fatto credere che lei (Gabanelli) fosse super partes, dalla parte dei cittadini, ed invece è tale e quale a Vespa ovvero lottizzata e di parte !! Il che è peggio che essere dichiaratamente e palesemente di parte come Vespa o Fede. Ci sono dei giornalisti che andrebbero messi a tacere con leggi che puniscano severamente chi infanga senza prove o con evidente malafede, e vi assicuro GABANELLI E’ IN MALA FEDE. Perchè la dottoressa Gabanelli non fa un servizio sul comune di parma EX PD, il cui sindaco ora è in manette !!! pace
sono sostanzialmente d’accordo su quello che dice Di Pietro, ma ci sono due aspetti che mi lasciano perplesso:
– la Gabanelli è sempre stata un ottimo esemplare del migliore giornalismo e non mi sembra proprio che abbia mai espresso tendenze filoberlusconiane o comunque filoqualcuno. E ‘ vero che tutto può succedere….. ma è comunque molto strano
– sulla sua difesa Di Pietro dice”Quando ti calunniano personalmente per toglierti di mezzo politicamente, quando cercano di ottenere con le campagne scandalistiche quello che non possono ottenere altrimenti, cioè la resa mia e dell’Italia dei Valori, non ci si piega ma si combatte a viso aperto, sapendo che presto o tardi la verità avrà la meglio.” Sono parole molto belle ma sono esattamente le stesse che diceva il Berlusca in occasioni similari. Perchè, allora, due pesi e due misure?
E’ vero che la credibilità del Brlusca non è proprio adamantina ma qualche dubbio resta lo stesso.
Forse sarebbe bene che TGonino facesse dire l’ultima parola a un magistrato serio (ammesso che se ne trovi ancora qualcuno).
Maledetto il giorno che ho preso Maruccio… ma maledetto il giorno in cui ho messo lì Palma… io chiedo scusa per De Gregorio… io mi prendo a schiaffi per Scilipoti… maledetto a me per la Fusco… maledetto il giorno in cui ho preso mio cognato… anche se… a fare i pignoli… c’è un evidente vizio di forma… se mia moglie non è mia moglie… mio cognato non è mio cognato! Noi dell’Italia dei Valori… mannaggia se ne sono andati tutti… IO dell’Italia dei Valori… (cit. Maurizio Crozza).
caro tonino vorrei dirti che:
1) è stupido e puerile chi ti ha attaccato perchè anche in questo modo il popolo Italiano si accorgerà che è meschino attaccarti su verità che tutti hanno sempre saputo in quanto tu le hai sempre confessate anche ai giudici che ti hanno dato ragione.
2) E’ alquanto insano attaccarti per eliminarti ( su rai 3 che sappiamo essere di sinistra) te allorquanto che stavi per raggiungere il 10% ed in questo caso grande intrslcio al PD che, per accaparrarsi iil beneplacido della parte cattolica, si sono già alleati con Casini
3) stavi diventando troppo potente dopo l’opposizione a Monti e la gente ti satava seguendo con interesse
4) Hanno pensato certamente che diventando troppo potente ed alleandoti con Grillo mettevi in discussione il successo del PD
6) il PDL, ormai allo sbando, non è in grado di contrastare il PD ed allora anch’esso si stà accodando perchè finalmente vedono te ( nemico principale) cadere nella polvere –
E’, infatti puerile ciò che ha affermato Porro in Porta a Porta:
(…. il giudice Di pietro avrebbe condannato Di Pietro?)
bella la risposta del deputato dell’Italia dei Valori ( …. Di pietro già si e fatto giudicare ed ha vinto…..suggerisco di fare attenzione per ciò che si afferma perchò per tali denunce ha anche i risarcimenti.
Caro tunino tutto questo farà aumentare i consensi nei tuoi confronti perchè il popolo Italiano è consapevole della tua onestà morale e, certamente non hai case che ti hanno regalato a tua insaputa (PDL docet) anzi che sono solo 11 appartamenti e non 54.
A me personalmente non interessano cosau hai in quanto fatto con onestà.
A me interessa guardarti come una speranza e , credimi, per la prima volta sarò al tuo fianco
@ lalla:
Il post di Gennaro, della mia precedente…
lo trovi qui…
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=yFWmIpznBhE
(E’ inserito in alto nel blog nella colonna di destra.)
Seleziona con maiusc+mouse o freccina-later
Premi CRTL+C, inserisci nella barra del tuo
browser e premi INVIO (copia-incolla)
–
Andatevelo a vedere, riguardatelo fino ad
impararlo a memoria, per capire dove si puo’
arrivare per mantenere il potere !
–
Poi non dite: noi non lo sapevamo…
non credevamo che… ehhhh
–
PD-elle: VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA !!!
Il post di Gennaro, della mia precedente…
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Andatevelo a vedere, riguardatelo fino ad
impararlo a memoria, per capire dove si puo’
arrivare per mantenere il potere !
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Poi non dite: noi non lo sapevamo…
non credevamo che… ehhhh
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PD-elle: VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA !!!
A crozza (scrivo con la minuscola perche’ questo non lo dovevi fare) dico:
– NON PUOI DIRE CHE LO SPUTTANAMENTO CHE HAI FATTO VERSO DI PIETRO SIA CRITICA, E MEN CHE MENO COSTRUTTIVA !!! –
–
Una persona intelligente come ti riteniamo (non ti montare la testa siamo solo in due o tre…), non si presta a questi sputtanamenti senza subirne le conseguenze. Hai toppato crozza (sempre con la minuscola…)
–
VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA !!!!
RIPOSTO (reinoltro) il messaggio di Gennaro Esposito,
che dobbiamo ringraziare vivamente per l’eloquenza e la stringatezza.
Spero che TUTTI i co-nauti di questo blog vadano a vedere e il documento lo divulghino al piu’ presto, per dovere di cronaca !
La rete serve a questo !
POLITICI: BASTA COLPI BASSI PUR DI MANTENERE LO STATUS QUO !!!
GRAZIE Genna’…
Caro dott. Di Pietro. Sono uno dei tanti meravigliati dal servizio di report sul conto suo e della sua famiglia. Ho un paio di domande a riguardo, se sarà così cortese di darmi risposta:
1° perché non ha concordato o, almeno, non ha chiesto informazioni preventive con lo staff della Gabbanelli a proposito del servizio su di lei?
2° perché ha mostrato incertezza quando la giornaista le ha chiesto quanto ha preso l’IDV di rimborsi elettorali dicendo uno sproposito? se ben ricordo 3 o 4 milioni invece degli oltre 40? E’possibile che lei non ne sia al corrente ?
Questo è ciò che mi ha colpito di più e non le case attribuite a lei o alla sua consorte…. Grazie per la risposta che reputo molto importante per orientare il mio prossimo voto e quello dei miei parenti e conoscenti.
In un paese di ladri ,gli onesti fanno fatica a sopravvivere ,poi i moralisti ,o quelli che non si espongono mai sono sempre i primi a scagliarsi contro(ecco vedi anche lui ) senza un minimo di analisi .Ma, io ritengo che in mezzo a questo letamaio l’unico che ancora si possa degnare di fiducia sia ITALIA DEI VALORI . Speriamo che dio ce la mandi buona ma la vedo molto dura
vanessa Ha scritto:
Bravo onorevole Di Pietro, era quello che ci voleva: controbattere punto per punto tutte le accuse.
Comunque un consiglio: la prossima volta che sa in anticipo di essere intervistato in programmi tipo Report, cerchi di prepararsi bene con documenti alla mano, come, suppongo, in un processo.
Purtroppo quello che rimarrà nella testa degli spettatori di Report e di Crozza sarà ciò che è stato evidenziato da loro. A meno che non ci sia da parte loro una rettifica pubblica in una nuova puntata invitandola a partecipare nuovamente, sia da Report che da Crozza.
Che forse, se sono in malafede, non faranno mai. Staremo a vedere.
Buon lavoro!
…e comunque, in positivo, non per cattiveria,
oltre il dispiacere
devo dirti che sono proprio contento, e mi fa bene, e ci fa bene che non è più la faccia di donatti a rappresentarci!!
:-)))))
di pietro uno di noi
grazie
@ maria rosa:
Ottimo… La storia e la cultura del passato fa sempre scuola.
Il problema degli Italiani è che non leggono… solo calcio, gossip e quant’altro droghi la mente. Ah, poveri noi….
Tonino io penso al Kristal di Giulianova, il luogo dove ti ho conosciuto. Quando ci siamo incontrati, tu hai parlato con noi…. delle nostre radici, radici Abruzzesi, non lo dimentico facilmente… mentre parlavi guardavi negli occhi tutti i presenti, di come ti era venuta in mente l’idea del centro per anziani disabili, e di tua madre.
Sto con te.
Vai avanti.
Max
@Mauro Dalla Ragione, una volta, in TV, vidi un imprenditore che mi sembrava le stesse sparando grosse. Sosteneva che lui, al momento di assumere collaboratori, non aveva nessun preconcetto sugli stipendi che potevano richiedergli: “Vuoi 2.000 euro al mese? Io te li do! Ne vuoi 3.000? Io te li do! Ne vuoi 5.000? Io te li do… …ma su di te, però ce ne devo guadagnare 10.000!”.
Fermo restando che un tetto alle pensioni sarebbe decente mettercelo, resta il fatto che una pensione, così come uno stipendio, dovrebbero essere il corrispettivo di un lavoro svolto. Quando si tratta poi di uomini delle istituzioni, che han governato il Paese, è chiaro che per “lavoro svolto” va inteso corrispettivo dato al Paese. Ma la domanda è: come è possibile che tu prenda 1.000 e più euro netti al giorno, ed io, da te governato, mi ritrovo letteralmente nella “melma”? Dove starebbe, tutto il corrispettivo in lavoro dato alla collettività, a fronte di quei 1.000 e più euro netti al giorno di pensione, se io sono disoccupato, mio figlio non trova lavoro, le tasse sono arrivate alle stelle, se vado in ospedale per un’ecografia, me la mettono a 3 mesi! Se ci vado perché ricoverato, finisco su una barella in un corridoio, le carceri sono ridotte ad uno stato indefinibile, l’evasione è alle stelle, la corruzione peggio, l’abusivismo edilizio non ne parliamo, il debito pubblico, il disavanzo dello Stato… non è possibile, no?
E a te dovremmo dare 1.000 e più euro netti al giorno, per questo capolavoro?
C’è qualcosa che non torna, no?
@Mauro Dalla Ragione, una volta, in TV, vidi un imprenditore che mi sembrava le stesse sparando grosse. Sosteneva che lui, al momento di assumere collaboratori, non aveva nessun preconcetto sugli stipendi che potevano richiedergli: “Vuoi 2.000 euro al mese? Io te li do! Ne vuoi 3.000? Io te li do! Ne vuoi 5.000? Io te li do… …ma su di te, però ce ne devo guadagnare 10.000!”.
Fermo restando che un tetto alle pensioni sarebbe decente mettercelo, resta il fatto che una pensione, così come uno stipendio, dovrebbero essere il corrispettivo di un lavoro svolto. Quando si tratta poi di uomini delle istituzioni, che han governato il Paese, è chiaro che per “lavoro svolto” va inteso corrispettivo dato al Paese. Ma la domanda è: come è possibile che tu prenda 1.000 e più euro netti al giorno, ed io, da te governato, mi ritrovo letteralmente nella “melma”? Dove starebbe, tutto il corrispettivo in lavoro dato alla collettività, a fronte di quei 1.000 e più euro netti al giorno di pensione, se io sono disoccupato, mio figlio non trova lavoro, le tasse sono arrivate alle stelle, se vado in ospedale per un’ecografia, me la mettono a 3 mesi! Se ci vado perché ricoverato, finisco su una barella in un corridoio, le carceri sono ridotte ad uno stato indefinibile, l’evasione è alle stelle, la corruzione peggio, l’abusivismo edilizio non ne parliamo, il debito pubblico, il disavanzo dello Stato… non è possibile, no?
E a te dovremmo dare 1.000 e più euro netti al giorno, per questo capolavoro?
C’è qualcosa che non torna!
Caro Antonio, ho sempre avuto fiducia in te, non ti ho abbandonato nei momenti difficili – anche quando il partito è sceso ai minimi storici – su richiesta dei tuoi segretari regionali e provinciali mi sono più volte candidato solo per dare il mio contributo; poi un pò deluso dalle porte aperte senza criterio ai vari Scilipoti & co. mi sono messo da parte pur continuando ad essere un tuo tesserato…non era certo colpa tua, non era umanamente possibile controllare tutto…anche se un pò di considerazione di più avresti dovuta tenerla per chi ti è stato vicino sin dalle origini… ma gli amici non si abbandonano nel momento del bisogno e questo attacco indiscriminato mi indigna, specialmente se proviene dall’interno. Per tutto questo continuerò a starti vicino!!!
On.le Di Pietro,
pur non essendo stato un suo elettore, sento il bisogno di esprimerle la mia solidarietà per la campagna denigratoria, di cui è stato oggetto e che lei ha definito killeraggio politico, mirata, per quanto mi è dato di capire, a ridimensionare lei e l’IDV sul piano politico, se non a farvi scomparire del tutto.
Mi sono chiesto il perchè.
L’unica spiegazione che riesco a darmi è quella che la sua ostilità alla politica di Monti, unita all’ostilità manifestata da Grillo e dal Movimento 5 stelle, impone ai sostenitori italiani della politica-Merkel di “far fuori” quanti, come voi, possono rappresentare un pericolo nella previsione delle prossime scadenze elettorali.
La invito, quindi, a RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!!!!
p.s.
Si cerchi collaboratori migliori !!!!!