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Di tutte le vicende che stanno mettendo a nudo la nullità della politica di questo governo, nessuna è più misera, più cinica e più colpevole dell’ennesimo delitto compiuto oggi sulla pelle degli esodati.
Questi lavoratori sono senza reddito e senza lavoro solo per essersi fidati dello Stato italiano. Dire che sono stati traditi dallo Stato non è populismo: è la pura verità, secca e senza fronzoli.
Siccome però gli esodati votano, e anche le loro famiglie e gli amici e i colleghi, gli stessi partiti complici del tradimento avevano poi approvato all’unanimità, nella commissione Lavoro della Camera, un emendamento che, pur non risolvendo davvero il problema, almeno migliorava la situazione.
Il governo, però, ha opposto un netto rifiuto e ha proibito alle forse politiche della sua maggioranza di andare avanti. Così quei partiti si sono ritrovati a dover scegliere tra l’avere un sussulto di dignità e di autonomia, oppure fare la figura di chi se la squaglia lasciando la povera gente nei guai pur di non creare problemi al governo.
Hanno risolto il dilemma con un furbata. La commissione Bilancio ha giudicato inammissibile l’emendamento dicendo che non c’è la copertura finanziaria. E’ la quadratura del cerchio, il miracolo di Ponzio Pilato. L’emendamento che dava una mano agli esodati finirà nel cestino della carta straccia, ma nessuno dovrà rendere conto ai propri elettori di non averlo votato per obbedire a Monti e alla Fornero.
L’Italia dei Valori aveva votato da subito contro la legge che ha provocato questo ennesimo dramma sociale. Aveva proposto una norma di semplice civiltà che risolveva alla radice il problema restituendo a tutti gli esodati il diritto di andare in pensione nei tempi già concordati. Ha anche indicato meticolosamente dove andare a prendere i fondi per la copertura. L’IdV è l’unico partito che in Parlamento continua a denunciare la follia di chi spende milioni di euro per gli aerei da combattimento e poi lascia senza un soldo e senza un lavoro centinaia di migliaia di persone perché “manca la copertura”.
C’è chi si chiede perché per farci fuori siano stati mossi mari e monti, perché si sia fatto ricorso alla calunnia e alla menzogna, perché siano stati posti altissimi veti alla nostra presenza in una coalizione di centrosinistra, perché stiano cercando di scrivere un legge elettorale fatta apposta per far entrare in Parlamento tutti tranne che l’IdV.
La riposta è molto semplice. Perché, se ne avremo la forza, non permetteremo mai che una vergogna come quella di oggi si ripeta, e perché finché esisteremo, costi quel che costi, non consentiremo mai a fare passare sotto un silenzio complice decisioni così ignobili.
Penso che a volte non si comprenda l’essenza che diversifica un governo politico da un governo tecnico.
Il politico, salvo rare eccezioni, è una persona che è partita dal basso (consigli comunali, consigli circoscrizionali ecc.) e che ha sin dall’inizio parlato con la gente e discusso dei problemi reali, quelli di tutti i giorni.
Il tecnico è quasi sempre uno studioso che si è formato all’università, spesso di famiglia ricca, che non ha nè l’occasione, nè la voglia, nè il motivo di parlare con la gente comune e nemmeno conosce i problemi di tutti i giorni.
Il tecnico di livello è generalmente ricco e molto ben pagato. Nemmeno riesce ad immaginare cosa voglia dire tirare avanti la famiglia con 1000 euro al mese o col sussidio di disoccupazione.
Per il figlio del tecnico il posto di lavoro, ovviamente di prestigio, è sempre pronto. Un tecnico alla Fornero non saprà mai cosa voglia dire avere uno o due figli laureati che non trovano lavoro.
Quindi non c’è nulla di più lontano dalla realtà di un “tecnico”.
Affidare un Paese ad un governo fatto solo di tecnici, per me dovrebbe essere un atto da denunciare al tribunale dell’Aja come delitto contro l’umanità.
Ho sentito persino delle critiche per la scelta della foto di questo post. Io invece voglio fare i complimenti all’autore per la scelta, e la foto sarebbe stata addirittura più efficace se la Fornero stesse camminando tra le nuvole. Sarebbe più appropriato al personaggio.
Elsa Fornero, colei che essendo docente universitario, ha dichiarato ufficialmente, che gli studenti formati dall’università, non troveranno subito l’occupazione per cui sono stati formati, ma si drovranno adattare!
L’IDV dà fastidio perché è stato l’unico partito a fare l’opposizione in Parlamento. Speriamo che vinca la sua tesi.
Ma precedenti, come il Partito Radicale, non promettono alcunché di buono e positivo…..
@ InfoNews:
ah, ecco il nostro infonews
ma dove eri andato ?
c’è stata la guerra e ti è scappata
ciao
elsa
guarda: miracolo !
riesce a fare l’ombra sull’acqua
bersani non fa un gioco . fa neanche il doppio gioco .in poche parole non sa neanche lui che gioco fa. comunque sia uno che governa insieme alla destra non puo’ essere considerato di sinistra.
Scusatemi, ma quello degli “esodati” non mi sembra debba essere un punto qualificante dell’azione di un movimento quale ancora ritengo essere l’IDV, per come io lo vivo e lo considero, forse sbagliando ….
Parlare di “esodati” in modo indifferenziato è, a mio parere, assolutamente fuorviante; appartengono alla categoria, infatti, sia coloro che sono stati costretti ad uscire dal mondo del lavoro sia coloro che, per “consigli” sindacali o per incentivi aziendali si sono lasciati indurre a fare un salto nel vuoto, confidando che, in base a questo salto, l’aspettativa alla pensione si trasformasse in un diritto acquisito.
Il riconoscere un diritto a pensione a chi non l’ha maturato equivale a spostare sugli “onesti” il costo dei benefici di “furbetti” e, alla fine, a spostare in avanti l’età pensionabile degli onesti …
Nessuna questione su coloro che sono stati costretti a dimettersi; devono essere riassunti ed arrivare all’età pensionabile.
Per coloro che sono stati convinti ad andarsene, per incentivi o per consigli, rispondano gli “incentivanti” o i “consiglianti” posto che, comunque, dovranno arrivare all’età pensionabile vigente per i lavoratori che non hanno cercato scorciatoie a carico dello Stato …
Lo Stato siano tutti noi, non dimentichiamolo ….
Saluti a tutti.
HO LETTO LA TUA LETTERA SULLE TUE PROPRIETA’ E PENSO CHE SIA VERO CIO CHE DENUNCI. PROCEDIAMO!
prova……………..
La risposta sul perchè Bersani non voglia associarsi all’IDV… praticamente il PD non è più un partito di centro sinistra ma di centro, infatti si vuole alleare con Casini com e ha fatto in Sicilia
Ha esordito lei con le lacrime non pensando (noi) minimamente che quello era un segnale per gli italiani lavoratori onesti che pagano le tasse.
Ora piange tutta l’Italia e la Fornero………se la ride.
Grazie governo tecnico ma qualsiasi “non tecnico” sarebbe bravo a fra quadrare i conti (che poi i conti pubblici vanno sempre più nella fogna) aggiungendo tasse su tasse!!!!