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Faccio i miei migliori e più sinceri auguri a Pierluigi Bersani, a cui il popolo delle primarie ha affidato il compito di provare a costruire una coalizione di centrosinistra per tirare fuori il Paese dal pantano in cui sta sprofondando.
A Bersani gli elettori hanno affidato anche, e anzi soprattutto, la responsabilità di indicare un programma politico. Io credo che la maggior parte di quegli elettori e dei milioni di cittadini che alle primarie non hanno partecipato, si aspetti e si auguri una netta inversione di rotta rispetto alle politiche di Monti. Questo è di certo l’auspicio dei moltissimi militanti dell’IdV che hanno votato alle primarie ed è anche il mio personale.
Ma non voglio certo mettermi a tirare Bersani per la giacchetta. Se deciderà di seguire un programma in discontinuità con le politiche di Monti, noi lo appoggeremo in tutti i modi.
Insieme, cercheremo di dar vita a una coalizione in grado di vincere non solo le elezioni ma anche la difficile sfida per invertire la strada del declino industriale che il nostro Paese ha imboccato con Berlusconi e con Monti.
Se invece il candidato del Pd e di Sel proporrà politiche in sostanziale continuità con quelle di Monti, prenderemo strade diverse.
Noi dell’Italia dei Valori ci adopereremo per dare vita a un progetto politico opposto al rigore cieco di Monti ma deciso a governare il Paese e a spingerlo sulla strada della ripresa senza limitarsi a protestare.
Il banco di prova esiste già. Sono i referendum per restituire ai lavoratori i diritti di cui sono stati derubati e per limitare i privilegi oramai intollerabili della casta. Chi vuole cambiare strada rispetto a Berlusconi e Monti, non può che appoggiare quei referendum.
Tutto quel che posso dire è che spero davvero, non per me o per il mio partito ma per il bene del popolo italiano, che Bersani decida di guidare il Paese lungo un sentiero molto diverso da quello sul quale stiamo camminando già da troppo tempo. Con quali risultati, credo che gli italiani possano giudicarlo da soli.
Ottimo, articolo davvero interessante, era proprio quello che cercavo! Grazie per lo spunto!
Il voler andare al governo a tutti i costi con le priorità che l’On. Di Pietro propone e su cui discute e con i soliti politici ormai incapaci di comprendere la situazione di disastro in cui si trova l’Italia e della quale anni fa avevo detto che non si sarebbe salvata (governo Prodi), credo sia solamente il perseguire la vecchia strada di aureferenziazione: occupare posti senza sapere quello che si deve fare. Questa è la situazione e purtroppo Di Pietro, stravolta, ha anche l’handi di non aver gestito il movimento in modo trasparente indipendentemente dalla valutazione della Magistratura che troppo frequentemente “interpreta”.
Ma siamo tanto sicuri che Bersani sarà il prossimo capo del Governo ????
E se Renzi col suo 40% fondasse un suo movimento ???
…E’ risaputo che a sinistra sono specialisti in AUTOLESIONISMO….
In più stavolta potrebbe anche esserci “un cavallo di troia” ….
Pensate un pò se Silvio “u curtu” riuscisse a pilotare il rampante Matteo in questa operazione…. ci ritroveremmo automaticamente con un bel MONTIBIS….!!!!!
QUINDI, bisogna attrezzarsi per tempo ! Pertanto per avere delle certezze BISOGNA che i 4 REFERENDUM siano a tutti gli effetti il parametro di riferimento : chi ci sta è con noi, chi non ci sta è contro di noi !!! SENZA INDUGI !!!!!
Giusto considero, quanto riportato da Matteo 2 su panem et circenses ed “altro”.Vero è che la “Gente” non vuole sentire di ALLARMI, CATASTROFI, PROSSIMITA’ di BARATRI, ecc. ecc. La “Gente” vuole stare tranquilla e godersi la vita, magari con poco, ma che possa assistere ad una trasmissione televisiva dove non debba sentire di morti sotto le bombe, di bambini morti per fame, di donne violentate, di recessione, spread che sale, disoccupazione; e che CAXXO , mai in pace!!
Gente di questo tipo, secondo me, HA VOTATO BERSANI (ovvero l’usato sicuro), quello che garantisce il “COME PRIMA, PIU’ DI PRIMA”. Il PIU’ DI PRIMA del COME PRIMA, infatti è la novità Bersaniana. “Ma tu ci vedevi Renzi inquilino di Palazzo Chigi?” Risposta:NOOO!!! Quello che però non volevo vedere erano i tre milioni che hanno votato Bersani per garantirsi il “COME PRIMA o forse PIU'”.Bravo Tonino, complimentati con Bersani, può essere che qualche “strapuntino” te lo concede. Un saluto
“L’autoreferenzialità di chi detiene il potere in Italia è circolare:
segretari dei partiti —> nominati al parlamento —> presidente della repubblica —> capo del governo —> segretari dei partiti —> fiducia parlamentare… e si ricomincia daccapo!
Si parte dai segretari e si finisce con i segretari di partito.”
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R:VERO E non e’ cosa nuova…
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“Secondo una diceria della Costituzione, all’art. 1 si legge, così tanto per dire, che “la sovranità appartiene al popolo”. Veramente – di fatto – la sovranità appartiene ai segretari di partito.”
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R: PARZ VERO, poiche’ il Gran Capo Rosso Antico, non e’ un segretario di partito… il che naturalmente peggiora le cose, poiche’ dovrebbe essere super-partes e perche’ se non salvaguarda la Costituzione lui, a chi dobbiamo fare riferimento ?
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Sempre così, solo per scherzare, all’art. 1 della Costituzione italiana si legge un’altra barzelletta (che non fa ridere): “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.”
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R: VERO, ma non e’ detto ne scritto sul lavoro di chi….
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Oggi dovrebbero redigerne una versione aggiornata, o almeno nelle ristampe, allegare un fogliettino con l’errata corrige con: “L’Italia è una Repubblica non democratica, affondata sul lavoro”.
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R: AMBIGUO no comment
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“Se le regole vigenti, rendono convenienti i falsi in bilancio, si fanno falsi in bilancio. Se le regole vigenti rendono conveniente il lavoro nero, corrompere ed evadere, allora si lavora in nero, si corrompe e si evade. Prendi i soldi e scappa!”
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R: VERISSIMO Infatti molti lo hanno fatto, e le banche dei PARADISI FISCALI rigurgitano denari di costoro…
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Se le regole vigenti, consentono ad una famiglia, e alle sue aziende, di sovrapporsi alla struttura statale in conflitto d’interessi, allora l’intera società è sottomessa agli interessi di questa famiglia, e alle sue aziende.
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R: VERO (purtroppo)… alcuni SUPERFEUDATARI sono al di sopra di tutte “queste noiose lagnanze proletarie”…
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“Se le regole vigenti, rendono conveniente tenere nella precarietà i lavoratori, allora tutti i lavoratori saranno precari. Se le regole consentono alla fiat di campare sugli aiuti di stato, questa andrà anche in olanda, e l’ha già fatto.
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R: VERO no comment, nel senso che non v’e’ nulla da aggiungere o da togliere…
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“Se le regole dello stato consentono, alle gerarchie partitiche di diventare oligarchie burocratiche proprietarie dello stato, ebbene lo diventano, e la storia dei finanziamenti pubblici ai partiti sono emblematiche.
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R: VERISSIMO, aggiungerei NONOSTANTE UN REFERENDUM…
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“Se le regole elettorali, consentono di farsi con dei nominati un parlamento su misura dei segretari partitici, per diventare i proprietari dell’Italia, allora accade esattamente questo.”
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R: VERISSIMO, le regole elettorali vengono fatte modificate secondo necessita’… (di pochi ladri)…
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“Se nessuno si assume realmente la responsabilità, circa la politica economica dell’Italia, vi sarà desertificazione e depauperamento industriale, dopo secoli dal trend opposto.
Vi saranno spacchettamenti e spezzatini finanziari, come sta accadendo. Qualcuno si strafoga tutta la ricchezza del Belpaese, consumandola nel lusso e nel potere, spostando fondi nei paradisi fiscali, lasciando milioni di disoccupati ad aggiungersi a quelli endemici.”
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R: VERO purtroppo il futuro semplice in questo contesto non ci sta… e’ tutto gia’ passato… remoto…
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“Quando qualcuno vorrà finalmente ridare una dimensione produttiva all’Italia, allora impiegherà dei secoli ripartendo da zero (dopo monti).”
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R: VERO probabilmente sara impresa impossibile… infatti…
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“Prendete l’incensato monti, che sembra ignorare che una dimensione finanziaria, bancaria e di imposizione fiscale priva di un settore produttivo, non ha senso. Produce il gioco del monopoli. Presente quel giochino da tavolo con le banconote colorate? Una tassazione senza settore produttivo, all’inizio produce la rendita, ma alla lunga solo miseria. Produce il gioco del monopoli. Perché la carta resta carta e la fame rimane fame senza grano.”
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R: VERISSIMO il SuperMario infatti e’ bravissimo con le case (e le tasse su queste), coi terreni (il latifondo e’ incipiente poiche’ i piccoli vengono costretti a “donare” per pochi spiccioli i loro possedimenti), con le ville (non solo quelle di Vale dei Giardini o Parco della Vittoria, ma soprattutto quelle dei grandi evasori…)… ecc ecc, insomma un VERO SUPERCIUK cha rubava ai poveri per donare ai ricchi (vedi collana simil-Alan Ford di qualche anno…)
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“No, questo Paese non è più l’Italia sorta dalle lotte della Resistenza con la Costituzione repubblicana.
Questa non è più l’Italia ma solo una grossa ca*ata!”
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R: VEROOOOO l’hai detto tu, eh gentile co-nauta…
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Un cyber abbraccio
Patrizia B. Ha scritto: