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Al Monte dei Paschi di Siena non è stato scoperto un singolo banchiere irresponsabile e nemmeno un’isolata banda di malfattori. Quello che sta emergendo è un intero vasto, ramificato e marcio sistema di potere e di corruzione. In questa situazione l’idea di fermare le indagini, fino alle elezioni, è una di quelle cose che non devono succedere in un Paese civile. Sarebbe come dire agli elettori: ‘Scusate ma non vi vogliamo far sapere chi è stato a giocare sporco, altrimenti poi c’è il rischio che non lo votate più. Prima votate e poi, quando non ci potete più fare niente, vi diciamo se erano persone sospettate di corruzione o no’. Roba da matti!
Le indagini non solo non si devono fermare, ma devono proseguire senza guardare in faccia a nessuno. Bisogna fare il possibile perché gli elettori arrivino alle urne sapendo se c’è stata corruzione e, nel caso, chi è sospettato come corrotto o corruttore. Ancora prima, bisogna che il governo, in Parlamento, riferisca e faccia chiarezza su chi non ha esercitato i dovuti controlli e ci spieghi perché non ha mai risposto alle interrogazioni che l’IdV aveva presentato nel mese di maggio. Qui tutti quelli che dovevano vigilare non l’hanno fatto, vale per il Monte dei Paschi di Siena come per la Parmalat o per l’Ilva. Non è possibile che in Italia nessuno si accorga mai di niente, e poi tutti cadano dalle nuvole quando interviene è la magistratura.
C’è un ultimo, importantissimo punto. So per certo che quelli che governavano il Monte dei Paschi di Siena, e abbiamo appena visto come, avevano un obbligo addirittura paragiuridico di finanziare ciascuno pro quota esponenti del Pd. Sarà la magistratura a stabilire se ci sono o meno responsabilità penali. Ma le responsabilità politiche sono tutt’altra cosa e su quelle il Pd non può continuare a dire che non c’era o che se c’era dormiva.
Non sta agli elettori occuparsi della responsabilità penali, ma di quelle politiche sì. E hanno un solo modo per sanzionare le responsabilità politiche: votare per chi quel sistema marcio lo vuole rovesciare come un pedalino con una vera Rivoluzione Civile che spazzi via l’intreccio perverso tra corruzione, finanza e politica. In primo luogo la Lista Ingroia.
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Quando si tratta di personalità politiche o gente che è stata messa in certi punti chiavi da politici abbastanza influenti, è difficile che ci siano dei colpevoli!!! i colpevoli si vanno a cercare nella gente comune quando vi sono incidenti di qualsiasi sorta. Al governo non c’è nessuno che vigila e se c’è un qualche incaricato predisposto alla vigilanza, sono certa che direbbe che al momento del fattaccio dormiva!!!
@ Patrizia B.:
Pienamente d’accordo. Infatti io nel mio discorso cito solo i dittatori ed i contigui, e se ufficalmente Mussolini con Hitler hanno fatto una accoppiata di pazzi sanguinari, convengo quanto riportato sugli americani e le loro bombe atomiche si Hiroschima e Nagasachi, ma anche quello che hanno fatto e stanno facendo in Iraq, Afghanistan e quello che faranno in un prossimo futuro in Iran ed in Siria coinvolgendo il mondo, molto probabilmente in una Terza Guerra Mondiale. A quanto sopra bisogna aggiungere le Foibe, i milioni di dissidenti Russi ammazzati da Stalin ed anche la più recente guerra del Kosovo sponsorizzata e voluta da Massimo D’Alema.
Questi sono i dittatori che io reputo la uccisione una legittima difesa.
Spero di aver chiarito un po di più il mio pensiero.
gianfranco chiarello Ha scritto:
Veda, Gianfranco, il vero problema, sul piano storico, è che il disastro finale in cui Mussolini trascinò l’Italia non fu affatto contingente e dovuto alla costrizione di mettersi a fianco della Germania. E’ antecedente al 1938.
Mussolini e il fascismo arrivarono alla seconda guerra mondiale dopo una lunga ventennale preparazione ideologica, facendo di mostruosità come il razzismo, l’antisemitismo, l’antislavismo, il sessismo, l’omofobia, il colonialismo, un modello di stato e di imperialismo tale da far sì che fosse più Hitler ad “imparare” da Mussolini che non viceversa.
Il fascismo fomentò pregiudizi ed odi che produssero drammi personali e collettivi non meno funesti dell’odio e pregiudizi razziali che furono all’origine dei crimini nazisti.
Posso anche sbagliarmi, ma sono personalmente convinto che non possa esservi un corretto approccio alla lettura del periodo fascista se non visto come storia sociale, prima ancora che storia prettamente politica.
@ Amedeo Moretti:
Nel mio discorso io non parlavo di dittatori, ma di gente comune, uomini, donne, bambini.
NEPPURE soldati sul campo di battaglia.
Parlavo di migliaia di civili uccisi barbaramente BRUCIATI vivi.
Nessuno ha il diritto di fare cose simili.
E i crimini di Hitler sono stati atroci, ma gli anglo americani non sono stati da meno.
Per non parlare della bamba atomica sui giapponesi.
Forse se uno leggesse oltre ai libri di storia ufficiali , altri libri, quelli in cui riportano ALTRE versioni dei fatti, verrebbe a conoscere la verita´, di come Pearl Harbour non fosse stato cosi´inaspettato per gli americani, di come questi abbiano preferito NON informare per poter entrare in guerra.
Di come la bomba atomica fosse inutile, perche´la guerra era gia´vinta…
Ma si parla solo sempre dei 6 milioni di ebrei e TUTTI gli altri morti, quelli hanno dovuto pagare…e sparire nell´oblio…
La verita´e´che la gente comune non vuole le guerre, la verita´e´che se i cittadini potessero votare e decidere non ci sarebbero guerre.
La verita´e´che sempre chi paga sono quelli che ne possono meno.
Perche´ANCHE gli ebrei, quelli che sono morti, sono stati i deboli, i poveri, quelli che non sono riusciti a scappare.
I Rotschild, quelli se ne sono andati in America.
E, proprio stamattina leggevo che i veri responsabili, i piu´pericolosi nazisti, la maggioranza non ha pagato, ANZI:::
Lo sapevate che la BMW e´stata fondata dagli eredi di Göbbels, con i SUOI soldi, i soldi rubati agli ebrei?
@ Pietro Galati:
Le potrei fare il nome di numerosi storici stranieri, ma mi limito ad un uomo che ha sempre votato per la sinistra (Gianpaolo Pansa), che più di un libro scrisse sulle sue gloriose brigate.
Per quanto concerne le cose di buono, fatte dal fascismo in Italia fino al 1938, non Le posso rispondere, perchè sarebbe una grave offesa alla sua intelligenza.