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A Bersani abbiamo chiesto sia a voce che per iscritto di fare un’alleanza con noi, in base ad un preciso programma che mettesse al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale. Ma il segretario del Pd non ha accettato, anzi oggi ha ribadito che, il giorno dopo il voto, dialogherà con Monti.
Lo stesso Monti che ha proseguito le politiche di Berlusconi facendo pagare la crisi al ceto medio basso, graziando gli evasori e i corruttori. Proprio per questo il vero voto utile è quello per Rivoluzione civile, perché solo se questa lista diventerà forte potrà convincere Bersani ad un atto di ravvedimento operoso, al fine di creare quell’alleanza di programma che non ha avuto il coraggio di fare prima per paura della propria nomenclatura interna.
A Rivoluzione civile deve essere chiesta resistenza, non una desistenza, per fare in modo che il Pd si allontani dalle sue posizioni suicide. Vogliamo che il Partito democratico non cada in una trappola, nello scherzo da prete spretato che Monti ha fatto a Bersani passando dal ruolo di arbitro a quello di giocatore. Noi ci siamo sempre opposti alle politiche di Monti che sono classiste e di modello massonico, che hanno sempre tutelato gli interessi delle lobby e delle banche e non quelli degli onesti cittadini.
Il Pd ha votato oltre 52 fiducie al Governo Monti, ci auguriamo che il giorno dopo il voto voglia realmente voltare pagina e non continuare a sostenere le politiche inique che hanno portato all’acquisto degli F-35, all’aumento dell’età pensionabile, alla modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, nonché quella legge che si ostinano a chiamare anticorruzione ma che, in realtà, favorisce i corruttori. Insomma, ci appelliamo a Bersani affinché non affidi l’anima al diavolo, altrimenti l’Italia conoscerà nuove diseguaglianze sociali.
Una considerazione: la ricerca di consenso da tutti sbandierata non è una moneta imparziale… ma frutto di prese di posizione chiare e di programmi convincenti per l’elettorato … in una parola NON SOLO CRITICHE MA ANCHE PROPOSIZIONI. Le alleanze da tutti o quasi auspicate nascondono una mancanza di contenuti e volontà precise. La gente vuole votare persone che le rappresenti e non furbastri che mirano alle poltrone… QUELLO CHE SI E’ FATTO FINO AD OGGI IN POLITICA!!! Rivoluzione Civile dovrebbe puntare dritta per la sua strada e una volta in parlamento promuovere i suoi (nostri) contenuti convergendo con chi questi contenuti li condivide… GOVERNARE PER GOVERNARE E’ DITTATURA DI QUALSIASI COLORE ESSA SIA! VINCERE O MORIRE ERA IL DETTO DI MUSSOLINI. Democrazia è partecipazione lo diceva Gaber… destra e sinistra sono solo le braccia di un corpo… Saluti
@ Angela Vita:
@ Sante Marafini:
“Penso che attualmente il consenso per Rivoluzione Civile sia più alto di quel 4-5% che gli viene attribuito dai sondaggi taroccati.”
Oh, finalmente qualcuno che la pensa come me.
Insomma, ragazzi: ha comprato i parlamentari quando questi servivano.
Perché mai non dovrebbe comprare i sondaggisti?
Ma come chi?!
Vi devo spiegare sempre tutto!
Ciao, Sante (so che a te non devo spiegare niente).
Angela Vita
Scusatemi , ma sono il terzo che la pensa come voi !!
Se , Di Pietro se ne rendesse conto e attaccasse con piu’ accanimento Bersani e il Pd , sono sicuro arriverebbe minimo all’ 8 – 9 %.
Spero che lo capisca !
@ gennaro esposito:
“C’è solo questo oscillare fra “Individualismo” (tirare i remi in barca”) e la percezione di un “Noi Pubblico e Collettivo”.
Oggi il gioco è truccato. Quindi non vado a votare. Non scelgo il male minore. Sono tutti compari. Non devo arruolarmi nei partigiani. Mi basta astenermi.”
Il voto non serve a niente, ma chi sa, magari serve…
Se uno non vota si sa che non serve certamente a niente…tanto vale provare, mal che vada si sprecano poche ore.
Riguardo al contrasto, interesse proprio, interesse collettivo, diciamo che quando uno appartiene a una collettivita´, se va bene a tutti gli altri va bene anche per lui…
Ci sono vari modi di giudicare una legge o una manovra.
L´unico che e´adottato e´calcolare quanti miliardi porta.
Es. l´Imu prima casa porta 3,9 miliardi, se si elimina si perdono 3,9 miliardi.
Io ritengo che il calcolo sia sbagliato.
Ti porto l´esempio di un anziano in Grecia.
Intervistato sulle misure di austerita´, su cosa ne pensava.
Vede, dce lui, io ho tra le mani la targa della mia macchina.
Fino a ieri pagavo 50 euro di tasse l´anno.
Da ieri devo pagarne 170.
Cosi´porto indietro la targa perche´non me lo posso permettere.
Lo stato non solo non intaschera´i 170 euro, ma neppure piu´i 50…
Con l´IMU si e´mandato in crisi il mercato immobiliare.
500.000 senza lavoro e 500.000 che non solo non pagano tasse, ma che non consumano e che costano allo stato.
Inoltre le vendite sono calate del 26%.
Ogni vendita porta nelle casse dello stato l´11% del valore dell´immobile, le tasse che paga il notaio, quelle che paga l´agente immobiliare, quelle che probabilmente pagherebbe il nuovo proprietario per investimenti per la nuova casa (mobili, cucina, eventuali lavori etc.)
Lo stato intasca 22 miliardi, ma nessuno calcola quanti ne perde…
Infatti, con Monti NONOSTANTE le tasse siano cresciute enormemente, il debito e´aumentato di 100 miliardi e il deficit e´aumentato, lo stato ha dovuto pagare il doppio di ore di cassa integrazione e cosi´via…
Chi vuole far ripartire l´economia forse DEVE guardare la situazione non solo con cifre percentuali di tasse, ricavi e spese, ma calcolare il danno effettivo al pIL.
Lo stesso dicasi a coloro che pensano di raggranellare cifre esorbitanti con patrimoniali varie.
La Francia ha PARLATO di istituire una tassa del 75% sui redditi superiori al milione, redditi su cui si pagava gia´penso il 50 o 60 %.
Cosi´non solo non ha incassato il 75%, ma ha anche perso il 50 o 60%…
x Angela Vita: carissima Angela, evidentemente Tony, Nicholas et via dicendo non han interessi da difender; bungabunga ne ha a josa, et s’appoggia su chi s’appoggiava pria. Logicissima la tua considerazione su Angelino è: il burattinaio rimarrebbe sempre padronbanano. Un caro saluto. Auguri