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Non bastavano gli esodati, lasciati senza lavoro e senza pensione da un governo cinico e cialtrone. Tra poco a quell’esercito disperato rischiano di aggiungersi altri 500mila lavoratori. Tanti sono, in Italia, i cassintegrati, una cifra enorme che ha sfondato ogni tetto. La copertura economica ci dovrebbe essere fino a giugno, poi sarà un salto nel buio della miseria e della fame. I ministri del governo Monti, che sono ancora in carica alla faccia della Costituzione, assicurano che il problema sarà certamente risolto in tempo. Tenendo conto di quante volte lo hanno detto degli esodati e di come sono andate le cose fino ad oggi su quel fronte, c’è da toccare ferro.
A questo disastro non ci siamo arrivati per malasorte, come fa credere il coretto dell’informazione addomesticata. L’Italia non è vittima di un uragano o di un terremoto, e neppure solo della crisi. E’ vittima di politiche sbagliate, perseguite con stupida e cieca ostinazione, anche quando era già chiarissimo dove quelle politiche andavano a parare. La prova di quanto fosse possibile capire che correvamo a rotta di collo verso l’abisso sta in tutte le denunce, le dichiarazioni e in tutti gli atti parlamentari firmati, nell’arco di anni, dall’Italia dei Valori. Andatevele a rivedere, su questo blog o sul sito dell’IdV, e dite voi se le cose non sono andate precisamene come dicevamo noi e come era sin troppo facile prevedere.
Sono state politiche sbagliate a provocare la crisi. Sono state politiche ancora più sbagliate a impedire di superarla, come sta riuscendo a fare il presidente Obama, e anzi a renderla molto più grave.
Che senso ha, allora, cercare di fare un governo con chi quelle politiche le ha volute e le vorrebbe ancora? A cosa serve un governo se i partiti non hanno la capacità, l’onestà e il coraggio di ammettere di avere sin qui sbagliato e di indicare con precisione quale nuova strada vogliono percorrere?
Gli italiani si fiderebbero dei partiti se questi si decidessero ad affrontare a viso aperto questi nodi. Capirebbero che chi pretende di governarli ha capito di cosa deve occuparsi, con quale urgenza ma anche con quanta chiarezza, rinunciando ai soliti comportamenti da Ponzio Pilato. Invece vedono solo sfide sui nomi e sulle poltrone o tentativi di inciucio sotto banco. Come fanno a fidarsi?
Ma solo chi non ha capito come funziona il mondo non sa che senza la fiducia dei cittadini non si esce né dalle crisi economiche, né da quelle politiche né da quelle istituzionali. E noi siamo immersi fino al collo in tutti e tre questi tipi di crisi.
..ma..perché..solo i giudici/magistrati..in..galera?
..e..i..commercialisti..i..medici..gli architetti.i commercianti…gli ingegneri..i..progettisti..i..manager..i governanti..gli amministratori..
i..notai..i..farmacisti..i dentisti..i..chirurghi..gli idraulici..gli elettricisti..i..meccanici..insomma tutti quelli che possono..
sbagliare..che evadono..e..poi..se la ridono..MENTRE NOI..PAGHIAMO..!
..e..i..POLITICI..e..i..MANAGER..i..BANCARI..ivescovi/cardinali..?
..dicono che per i giudici e i giudizi..ci sono tre o quattro gradi giudizio.!
..ma..i..LADRI..governanti..che non vogliono essere..giudicati..?
..solo giustizia..sommaria..?..forca o ghigliottina.?
..anche se hanno tanti soldi ..rubati..con cui comprano e pagano..anche i
GIUDICI/magistrati.?
..contro Romano PRODI..si candiderà..LUI..da solo..!
..é stato sconfitto DUE volte e non ci sarà..DUE..senza ..TRE!
..e..si gonfia..si gonfia..come un PAVONE..!
..Il NANO/pigmeo..con tanti SOLDI.!
lewisaugel
Patrizia B. Ha scritto:
“Il nuovo governo devrebbe PER PRIMA COSA indagare sull´operato delle banche”:
ad esempio: Bersani, indagare sul MPS, giusto?
e poi adesso vogliono tutti un governo diretto da Renzi
che sembra la versione ridotta in copia rinfrescata dell’arcoretano
Patrizia B. Ha scritto:
sarà dura
i governi sono sempre talmente strani e questo non sarà tanto diverso
ciao
nicolò greco Ha scritto:
prima c’era l’IDV
ma adesso c’é il … quell’altro …
o no ?
Correggo: quando impresta 100 euro solo 10 sono depositati.
I 90 sono creati dal nulla….
Questa situazione economica, un casino´a cielo aperto, si e´determinata grazie al fatto che il denaro, cosi´detto fiat, non ha nulla che gli dia un valore, e´carta a cui la BCE da´il valore di 10, 100, 1000.
Anzi, il 97% non e´neppure carta, sono numeri.
Prima del 2000 l ´euro non esisteva, quindi se in 10 anni gli stati europei son riusciti ad indebitarsi in maniera vertiginosa, prendendo a prestito euro E´CHIARO che questi euro che prima del 2000 non esistevano, sono stati CREATI e messi sul Mercato per il 10% direttamente dalla banca centrale e per il restante 90% con il cosidetto deposito frazionario.Cioe´la banca che presta soldi deve avere SOLO il 10% di capitale.
Quando impresta 100 euro solo 90 sono depositati nel suo cavo´.
Quindi ridurre in miseria e peggio ancora al suicidio i cittadini per pagare un debito che e´fasullo, in quanto soldi creati dal nulla e´IMMORALE.
Come e´IMMORALE pagarne gli interessi per rinpinguare le banche.
Se queste possono continuare a scommettere e´perche´hanno denaro a costo quasi zero e, invece di prestarlo, attivita´poco reddititzia, preferiscono margini molto maggiori come cdo contro la Grecia o Cipro o altre operazioni rischiose.
Il nuvo governo devrebbe PER PRIMA COSA indagare sull´operato delle banche e poi decidere se sia il caso di rifiutarsi di pagare il debito. Ovviamente a ragion veduta e con cifre alla mano.
@ Blogger Solitario aprile 16th, 2013 alle 08:29:
il commento precedente, mio, l’ho scritto prima di leggere questo tuo.
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Condivido molto, quello che hai scritto, anche perché, per lo più si tratta, praticamente, di dati di fatto… solo due cose, o forse tre: come scrivi anche tu (mi pare), magari una certa impostazione era buona un tempo, quando nell’esercito, tanto per dire, c’era ancora la cavalleria, e gli alpini facevano la guerra con i muli (ancora adesso?), e forse, una “ricalibrata” gli andrebbe ridata.
Che i Presidenti delle Commissioni possano utilizzare il loro potere in un modo piuttosto che in un altro, umanamente ci sta tutta, ma lo stesso vale per i Presidenti della Camera e del Senato e per il Presidente della Repubblica: quando è tutto il Parlamento, a votarli, una pur qualche idea “predominante” sulle altre, pure si sarà affermata, no? Per cui, analogamente, potrebbe eleggersi le presidenze delle Commissioni.
Resta poi il grande problemone dei problemoni: una Democrazia che, per funzionare, ha, per così dire, “nostalgia” di una venatura di dittatura!
Come l’aglio o il prezzemolo per certe mamme: poco, ma non se ne può fare a meno!
Ma perché ci deve essere, questa maggioranza più forte degli altri, se l’elettorato non l’ha espressa! Che razza di Democrazia è, se con tre formazioni quasi paritetiche, non riesce a funzionare? E chi l’ha detto, che tre formazioni quasi paritetiche, non funzioni!
Il M5S presenta una legge per togliere i soldi ai partiti: in Commissione Lavoro tutti ne discuteranno, poi, se si arriverà ad una sintesi, magari anche un po’ diversa dall’originale del M5S, questa, alla fine, verrà votata dal Parlamento: se passerà, bene, altrimenti, ciccia! Ma questa, non è Democrazia?
Invece no!
Ci deve stare o uno più forte di tutti, che quella legge che toglie i soldi ai partiti non la fa nemmeno partire, o uno che, se la fa partire, la farà pure andare in porto! Ma dove sta scritto, che la Democrazia sia solo questa qui?
Certo, se spicca, un partito, una coalizione, su tutto il resto probabilmente le cose andranno così, ma se non dovesse spiccare, perché non si potrebbe lavorare “democraticamente” lo stesso?
Un partito presenta una legge anti-corruzione?
Benissimo! Se ne discute nelle Commissioni Lavoro, e poi SE si arriverà ad una sintesi, questa verrà proposta al voto del Parlamento, altrimenti no!
“Ma la legge anticorruzione, e fatta “così”, va fatta per forza!”: ma se è “per forza”, e “fatta così”, per quanto anche io la voglia, scusate tanto, ma non è Democrazia!
Ma non si può nemmeno escludere che ci si arrivi! O arrivi molto ma molto vicino!
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La legge sui giudici?
Idem!
La si cala nella tramoggia, ognuno dirà la sua, Scelta Civica, M5S, PD, PDL, Lega, e poi, quello che Democraticamente sarà, sarà!
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Insomma, a me non convince questo fatto della maggioranza di governo a tutti i costi! È certamente a causa della mia assoluta ignoranza in materia, però… …non vedo perché “Democrazia” debba per forza, obbligatoriamente, coincidere con maggioranza predeterminata, specie se questa, dalle urne, non dovesse uscire!
Elson Carefading Ha scritto:
il perchè si esemplifica nella “melina” partitica/partitocratica … i partiti vogliono PRIMA vedere gli equilibri(smi) tipici tra le forze (avverse e avversarie?) … il PdC e il Sgoverno in carica (ripartizione delle SEDIE di comando nell’ESECUITIVO) per POI piazzare i LORO uomini/donne (di “opposizione”) ai vertici (presidenze) delle commissioni parlamentari … così da “garantire l’equilibrio” tra i poteri in gioco(di veto, di disturbo a leggi e DDL – eventuali del Sgoverno – di controllo dei lavori delle commissioni, ecc.), così facendo l’esecutivo avrebbe la “garanzia” della PIENA collaborazione della “opposizione” (ci mettiamo DACCORDO in commissione che COSA e per CHI una legge/decreto/proposta sia meritevole di passare al VOTO dell’aula … e in che TERMINI e TEMPI).
Le recenti elezioni hanno stravolto questa consuetudine (NON regola) da bipolarismo perfetto (una cucchiaiata di minestra a TE … una cucchiaiata di minestra a ME) e per questo i partiti (nel ruolo dei parlamentari eletti) si sono trovati a dover gestire una situazione imprevista all’interno del PALAZZO … e NON sapendo COSA fare (applicare la Costituzione e le REGOLE DEMOCRATICHE di Camera e Senato) nell’attesa che la “situazione” POLLItica si sblocchi (elezione del nuovo PdR, nuove consultazioni: governo politico – improbabile – governo tecnico – improbabile – governo di “minoranza – dura come il panettone tra Natale e Capodanno – governo del Presidente – idem come sopra – nuove elezioni) fanno MELINA e OSTACOLANO il normale flusso dell’azione parlamentare (POTERE LEGISLATIVO: proporre, discute, votare e emendare LEGGI), preferendo mantenere in piedi Commissioni Straordinarie (di controllati e CONTROLLABILI) per l’ordinaria amministrazione e le EMERGENZE (quelle decise dalle commissioni e NON dalla POLITICA). Il TUTTO in barba ai REGOLAMENTI di Camera e Senato e dell’INTERESSE (esclusivo) del PAESE (Costituzione). Ma il problema ITALIOTA è Grillo e il M5S … da settimane oramai …
@ Blogger Solitario aprile 15th, 2013 alle 12:15, e a chi volesse partecipare :
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Ho visto il filmato di Crimi, e lo dividerei in due: da una parte il funzionamento delle Commissioni, compresa la loro costituzione, dall’altra le proposte di legge del M5S e le loro buone intenzioni.
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Non so se Crimi dica il vero, però, se lo dicesse, mi pare di aver capito che le Commissioni non si costituirebbero in quanto mancherebbe un governo, un governo come sinonimo di maggioranza. Ma, se ci ho capito bene, questa esigenza di un governo per poter dare il via alle Commissioni, sarebbe una specie di idea, di interpretazione, di consuetudine dei partiti, e non altro. Inoltre Crimi parla di presidenze delle Commissioni che dovrebbero garantire il corretto svolgimento di queste.
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Io, proprio perché ignorantissimo in materia, ci vedo un sacco di difetti, in questa impostazione qua, per come raffigurata da Crimi!
Innanzi tutto non riesco ad immaginare cosa accadrebbe ad un’attività imprenditoriale che dovesse rispettare delle consegne verso vari clienti, acquisiti con gran fatica su di un mercato spietato, se tutto rimanesse bloccato per 50 giorni, in ragione del fatto che “questo” e che “quello” devono andare prima al loro posto, e ci possono andare prendendosi tutto il tempo che gli occorra! E no! C’è una cosa chiamata “ristrutturazione aziendale”! È un rinnovarsi continuo dell’azienda, perfino nella disposizione all’interno dei propri immobili, per essere sempre più efficace e capace di dare risposte non nei tempi che fanno comodo a lei (ad essa?), ma in quelli che “fanno comodo” ai clienti!
Ora, non voglio dire che il Parlamento debba diventare in tutto e per tutto come un’azienda, rispondendo in tutto e per tutto a logiche squisitamente aziendali… ma una rinnovatina, ogni cento anni, ce la vogliamo dare?
A me pare funzionino meccanismi che negli anni 40-50 dovevano sembrare velocissimi, quando non c’erano emittenti televisive, si comunicava ancora molto per lettera, e lo sviluppo attuale della rete non era nemmeno immaginabile!
“Quelli”, in quattro e quattr’otto, hanno già il Papa! Sta già lavorando ad un revisione della Costituzione Ecclesiastica! E noi, ancora qui, con la gente che si suicida, a girarci i pollici, ma in attesa di cosa?
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Altro argomento, più importante del precedente: c’è qualcosa che non va!
Si starebbe aspettando la costituzione di un governo con la relativa maggioranza! Sembra tutto così ovvio e scontato, ma per me, l’ovvio e lo scontato non è quello che si starebbe aspettando, ma quello che abbiamo già sotto il muso: una maggioranza che non c’è!
Se siamo in Democrazia, e in Democrazia vera, perché dovrebbe esserci ASSOLUTAMENTE, questa maggioranza predefinita e precostituita?
Se abbiamo bisogno assoluto che ci sia, tra i partiti e le coalizioni candidate, necessariamente uno più forte degli altri, per governare, allora, non staremmo implicitamente un po’ ammettendo che senza un “Mussolini”, se pur democratico, non saremmo in grado di andare da nessuna parte?
Io non son d’accordo! Se siamo in Democrazia, dobbiamo essere in grado di andare da qualche parte anche senza una maggioranza di governo predefinita e precostituita! Ma perché, nelle nostre famiglie, c’è una maggioranza predefinita e precostituita? Nella mia, ad esempio, no!
Siamo io e mia moglie, a decidere come muoverci ogni giorno, con il contributo-parere dei figli! Non è che a inizio anno, mia moglie ed io presentiamo i nostri programmi, questi vengano votati, e chi vince, poi comanda tutto l’anno! Manco per niente!
Attualmente, il Parlamento, più o meno, è fatto da un 10% di Scelta Civica con l’UDC, un 25% del M5S, un 29% di PDL ed un 30% di PD? Si facciano le Commissioni, ognuno presenti le proprie proposte di legge, queste verranno discusse, magari modificate, implementate e poi approderanno alle Camere che le voteranno e, a seconda del risultato, passeranno o meno: a che serve uno più forte di tutti, a bastonare per 5 anni tutti gli altri, se dal voto, questo più forte di tutti, praticamente non è uscito?
Ma è Democrazia, nel senso che si decide tutti insieme, oppure no?
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Ultimo punto: garantire il corretto svolgimento del lavoro nelle Camere: anche il Presidente della Repubblica è garante di qualche cosina, o no? Anche i Presidenti di Camera e Senato, sono garanti di qualche cosina, o no?
E allora: come mai, che i Presidenti di Camera e Senato, e il Presidente della Repubblica, garanti mica di poco, si possono eleggere SENZA, e prima, che venga definito un governo, e quelli indubbiamente più piccolini, delle Commissioni Lavoro, invece no?
E dai, che c’è qualcosa che non convince!
Perché i Presidenti di Camera e Senato, e il Presidente della Repubblica, verrebbero scelti utilizzando indistintamente il voto di tutti i parlamentari, senza stare a vedere chi andrà o non andrà al governo, guardando magari tutti insieme, o il più possibile, a scegliere persone ritenute il più integre a affidabili possibile, cercando una garanzia possibilmente per tutti, e le presidenze delle Commissioni Lavoro, invece, anch’esse fondamentalmente garanti, dovrebbero rispecchiare altri criteri, rispecchiare “che cosa?”?
Gustavo ZAGRELBESKI..già..nel 2010!..e..non sono..chiacchiere!
“”Lei è preoccupato da tutto questo?
“Sì, è anche molto. Perché vedo il tentativo di far prevalere le ragioni della forza sul quelle del diritto. Bisogna dire basta alla prepotenza dei numeri e chiamare tutte le persone responsabili a riflettere sulla violenza che la mera logica dei numeri porta in sé”.
L’opposizione è in rivolta. Le prossime manifestazioni e le centinaia di messaggi sul web non rischiano di produrre una spirale inarrestabile?
“Ogni forma di mobilitazione contro gli abusi del potere è da approvare. L’unica cautela è far sì che l’obiettivo sia difendere la Costituzione e non alimentare solo la rissa. C’è chi cerca di provocare lo scontro. Per evitarlo non si può rinunciare a difendere i principi fondamentali. Speriamo che ci si riesca. La mobilitazione dell’opposizione responsabile e di quella che si chiama la società civile può servire proprio a far aprire gli occhi ai molti che finora non vedono””.
..MEDITAE..e..AGIRE..prima che sia troppo tardi!
lewisaugel
Amedeo Moretti Ha scritto:
Comandante @Amedeo Moretti,
ricordo che in quei Sgoverni PRRRRR…odi (1996-1998 e 2006-2008) c’era pure un TUNINEEE detto O’GNUR.ANTO'(ne) che passava le giornate a litigare (più sui media che nei FATTI … poichè la SEDIA era garantita) con Mastella (tra AMMASTELLATI … si capivano BENE … in FATTO di SEDIE … evidentemente) … e il resto del tempo lo trascorreva a fare il ministro delle infrastrutture (manco fosse stato un FOTTUTISSIMO ingegnere … il “vostro” eroe) … con il figliolo Forrest Gump SUO il “bamboccione” di casa TUNINEEEE … il portatore di RITARDO di famiGGHia POI candidato ed eletto in regione Molise (il FEUDO degli IORIO e dei TUNINEEEE’s) … che telefonava al sottoposto di papà (tal Mautone) indicandogli l’aMMico SUO (architetto) da piazzare in qualche ente/lavoro pubblico a Bologna (notoriamente provincia di Campobasso) … e di fargli visionare le offerte (delle ditte) per “certi appalti” che evidentemente interessavano ai TUNINEEE’s in qualità di famiGGHia DOMINANTE … sai com’è … simme e Montenero di Bisaccia … paissà … !!
Abbiamo..il cambiamento.!..Il M5s..il..GRILLISMO
Per la Camera, Daniele Martinelli, e per il Senato, Claudio Messora.”
Dopo la spaccatura palesatasi nel voto per la presidenza del Senato Grillo ha così deciso sostanzialmente di sottrarre ai due capigruppo del M5S, Roberta Lombardi alla Camera e Vito Crimi al Senato, la responsabilità della comunicazione. Il leader del MoVimento si è affidato ancora una volta a due figure molto note in rete, Daniele Martinelli e Claudio Messora, che da molti anni gestiscono siti che una volta sarebbero stati definiti di “controinformazione”
..
..per la TRASPARENZA..degli altri..e..le dirette STREAMMING..degli altri!
..dallo..STUPIDARIO..:
Stupidario
Lombardi, la regina delle gaffe
di Wil Nonleggerlo
Il Presidente della Repubblica che non deve avere 50 anni. Gli scontrini rubati. Il fascismo che aveva un altissimo senso dello Stato. I sindacati da eliminare. Antologia di una capogruppo che anche i suoi vorrebbero un po’ più attenta (o silente)
(15 aprile 2013)
Tanto determinata quanto mal sopportata, persino all’interno del suo stesso Movimento. Satiricamente attrattiva, genera indignazione, innesca sfottò, e non passa giorno senza che una sua dichiarazione bruci la gerarchia delle home page nazionali. Lei, naturalmente, è Roberta Lombardi, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.
Romana, 39 anni, laurea in Giurisprudenza alla Sapienza e corso post laurea in Sviluppo manageriale. Si occupa di arredamento d’interni per clienti top spender: “emiri, miliardari vari, oligarchi russi”. Andrea Scanzi – giornalista del Fatto Quotidiano, non certo ostile a Beppe Grillo – la definisce “un troll, non una militante, ma un fake creato dal Pd per minare la credibilità del Movimento”. C’è chi la vorrebbe fuori dal Movimento: scarse doti diplomatiche, innata propensione alla gaffe, le accuse. Nel 2007 osò minare le fondamenta del metodo Grillo – “mi fa decisamente schifo”, disse – oggi appare un’intoccabile, e questa è la raccolta delle sue più incredibili dichiarazioni.
“Il fascismo, prima che degenerasse, aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia” (in un post sul suo blog personale, 21 gennaio 2013).
“Se parliamo dei sindacati chiedendone l’abolizione, ti tacciano di voler tornare indietro alla rivoluzione industriale” (massì, eliminiamo anche i sindacati, 4 marzo 2013).
“Siccome lo sanno tutti e il coraggio non ci manca, diciamo brava Roberta, il fascismo aveva un altissimo senso dello Stato e tutelava la famiglia!” (comunicato di solidarietà di Forza Nuova, 5 marzo 2013).
“Rimango allibita dalle strumentalizzazioni in atto su una frase estrapolata da un post sul mio blog. Io condanno il fascismo” (dopo le polemiche, Roberta Lombardi torna sul tema, 5 marzo 2013).
“Il metodo con cui si sta muovendo Grillo mi fa decisamente schifo” (Vanity Fair ripesca una vecchia frase della Lombardi, del settembre 2009).
“Sono bicchieri di plastica, inquinano, non li uso. Da domani mi porto un bicchiere di quelli da pic nic…” (la Lombardi si abbevera alla fontanella di Montecitorio, rifiutando persino i bicchierini di plastica portati dai colleghi M5S, 15 marzo 2013).
“Non dirò sì a Bersani neanche se si butta ai miei piedi e mi implora di dargli un lavoro” (prima delle consultazioni, 26 marzo 2013).
L’intervento per i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione “è una porcata di fine legislatura, parte dei soldi andrà alle banche!” (la Lombardi viene sommersa dalle critiche, accusata di non conoscere le basi di questi meccanismi, 26 marzo 2013).
“Ascoltandola mi è sembrato di essere di fronte a una puntata di Ballarò, dato che sono ormai vent’anni che sentiamo sempre le stesse cose” (durante le consultazioni con Bersani, in diretta streaming, 27 marzo 2013).
“Noi non incontriamo le parti sociali, perché noi SIAMO le parti sociali” (sempre con Bersani, in diretta streaming, 27 marzo 2013).
Vito Crimi: “Ripeto quello che ha già detto l’onorevole Lombardi…”. E lei, al suo fianco, lo bacchetta pubblicamente: “La cittadina Lombardi!” (in conferenza stampa dopo le consultazioni con il presidente Napolitano, 29 marzo 2013).
“Ci sono momenti conviviali o momenti in cui si fa la linea politica che non possono essere trasmessi in streaming” (trasparenza a targhe alterne, 5 aprile 2013).
“Non ho detto che Napolitano deve andare a fare il nonno, era stato lui a dire che vista l’età ora voleva godersi i nipotini” (precisazione di Roberta Lombardi, quando la toppa è peggio del buco, 11 aprile 2013).
“Ieri sera mi hanno rubato il portafoglio dalla borsa. Oltre l’immane seccatura di rifare carte, patente, codice fiscale e il piccolo dispiacere per l’oggetto in sè, ho perso tutte le ricevute delle spese sostenute finora…….. Poca roba, circa 250 in un mese. Poichè è mia intenzione trattenere dalle voci di rimborso che compongono il mio stipendio solo quelle effettivamente sostenute e documentate e restituire il resto, cosa faccio? Aspetto vostri consigli” (disperato appello su facebook, testualmente, 13 aprile 2013).
“Grazie per tutti i gentili consigli (LOL). Sono stata distratta e quindi, giustamente, mi toccherà rinunciare ai miei rimborsi spese, come qualsiasi altro dipendente” (il giorno dopo, sempre su facebook, 14 aprile 2013).
“Che un presidente della Repubblica debba avere una certa età anagrafica non c’è scritto da nessuna parte…” (in realtà sì, in Costituzione: soglia minima, 50 anni. 15 aprile 2013
..ma..il..PROBLEMA..sono sempre gli..ITALIANI che li votano!
lewisaugel
Gustavo Zagrelbeski..o..Stefano Rodotà.!
..sono due degnissimi..italiani..degnissimi e onestissimi..ITALIANI..candidabili per la
Presidenza della Repubblica Italiana!
..appunto..troppo..onesti e troppo degni..!
..e..quindi..non saranno eletti.!
..voteranno..BERLUSCONI..!!
lewisaugel
@ Piero Calabria:
Vedo che le ho trasmesso il mio pensiero: “la coerenza non è cosa facile”.
A mio modo di vedere essere Comunista significa anche anteporre ai propri interessi quelli della comunità, quindi, per rispondere anche a Pietro Galati che scrive: “Prodi o non Prodi … Purtroppo, lo sapete meglio di me, NON è questo il problema …”, dico che proprio questo è il nodo centrale della faccenda e dobbiamo sperare, come ho già scritto, che il M5S si metta di traverso per non veder salire al Colle un Letta (G), un Amato, una Bonino, una Severino o peggio ancora D’Alema o Berlusconi stesso.
Chiudo dicendo che per quanti addebiti si possano fare a Prodi è stato l’unico vero antagonista di Berlusconi, fra le altre cose l’unico a batterlo con delle serpi in seno (Mastella e Bertinotti).